Cronaca

Riprende l’assalto dei centri commercialiAltri progetti sono stati approvati Passaggi di proprietà in zone “calde”

Riprende l’assalto dei centri commerciali al nostro territorio che metterà definitivamente al tappeto il commercio tradizionale. Arrivano due centri a Castelverde e sulla tangenziale cittadina, per un altro si pensa a una localizzazione a Malagnino ed è possibile un ulteriore insediamento nell’ax area annonaria (zona stadio Zini e dintorni). Il tappo dello stop temporaneo all’espansione dovuto alla crisi e alla difficoltà delle imprese della grande distribuzione, pare stia definitivamente saltando. Ed ecco il lancio di nuove iniziative di grande distribuzione.

L’AIRONE DI CASTELVERDE. Una struttura di due piani alle porte del paese. 6400 metri quadri di superficie commerciale. 400 posti auto, 25 negozi della pezzatura minima di 80 metri quadri. Sono questi i numeri del nuovo centro commerciale che sorgerà sulla via Bergamo, a 5 chilometri di distanza da Cremona. Un complesso che verrà inaugurato alla fine del 2012 o all’inizio del 2013 al massimo, annunciato agli automobilisti attraverso un grande cartellone pubblicitario comparso qualche giorno fa a ridosso della nuova rotonda. L’Airone – Botteghe in Castelverde il nome del complesso, Proprietà e Prestigio l’azienda dei intermediazione immobiliare che ne cura la commercializzazione. «E’ ancora presto per parlarne – ha detto Renato Pavanato di Proprietà e Prestigio -. Sarà un piccolo centro con una ventina di negozi, un supermercato e tanti servizi». L’Airone di via Bergamo è il quinto centro commerciale costruito nei pressi di Cremona e va a chiudere il cerchio delle zone commerciali della città.

L’EX CENTRALE DEL LATTE. Lo stand by  pare finito anche per la vecchia centrale del latte di Cremona, realizzata sulla tangenziale di Cremona su progetto dell’architetto Mino Galetti. La Giunta ha infatti approvato e assegnato al consiglio comunale una variante per realizzare un vecchio progetto dello studio cremonese di architettura Ori e Arienti, sulla base di autorizzazioni datate addirittura 2007 ( mille metri di vendita complessivi) alla proprietà VIA BIT di Brescia. La struttura sarà ad L e su due piani (il commerciale al piano terra, uffici e terziario avanzato al piano superiore, garage al seminterrato e un albergo di quattro piani sul retro). Il tutto in uno spazio architettonico di oltre diecimila metri quadrati che cercherà di riproporre il ricordo della vecchia struttura con un mix tra cemento, mattoni a vista e vetro con un’attenzione alla campagna circostante. Previsto anche il recupero della vicina cascinetta del Chiavichino e una pista ciclabile per collegare tangenziale e centro città.

L’AFFOLLAMENTO DEI CENTRI COMMERCIALI. Mentre potrebbero calare in città e nelle vicinanze altre medie superficie di vendita (trattative sono in corso per un centro a Malagnino, un altro in fregio alla futura Cremona-Mantova ed un altro ancora arriverà quasi sicuramente nell’area ex annonaria-zona stadio ex macello), prosegue la corsa a costruire medie e grande strutture di vendita senza logica commerciale nè di marketing territoriale. La nuova realizzazione commerciale nell’ex Centrale del latte arriva a pochi metri dal supermercato Witor’s-Biglia (su via Rosario), a 300 metri dal centro commerciale  “I Navigli” (con il supermercato Rossetto e altro) che sta già pensando a un allargamento sulla ex cascina “Colombera” rasa al suolo proprio in questi giorni, e a 800 metri da Cremona Po (20 mila metri quadrati di vendita su 200mila metri di superficie). In via Bergamo nascerà “L’Airone” a Castelverde. Ricordiamo poi che sulla Paullese, proprio tra Cremona Po e il Carrefour di Costa S.Abramo,  incombe sempre il nuovo centro commerciale tra le vie Picenengo-de’ Berenzani, la cosiddetta area Cardaminopsis dove sono già state autorizzati 10mila metri di  superfici di vendita (su oltre 120mila metri complessivi). Dalla parte opposta della città c’è poi Cremona 2 con 25mila metri di vendita a Gadesco, sulla via Mantova, il superstore Esselunga (3mila metri) in via Ghisleri, il Carrefour in piazza Lodi, le Coop di via del Sale e via Cà del Vescovo, il Famila nell’area ex Consorzio Agrario, numerosi discount e supermercati di medie dimensioni. Anche il Bennet di Castelvetro Piacentino – secondo quanto risulta da uno studio interno – pesca buona parte dei suoi clienti (il 40%) sotto il Torrazzo.

Guarda il video del progetto Airone – Botteghe in Castelverde.

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