Cronaca

Un percorso di sensibilizzazione sul lavoro minorile per docenti e alunni in collaborazione con ILO

Percorsi di sensibilizzazione inerenti le tematiche del lavoro minorile. E’ questo l’argomento del progetto di lavoro che l’assessore alle Politiche Educative e Giovanili e della Famiglia Jane Alquati ha sottoposto all’attenzione della Giunta che l’ha approvato. Tale progetto sarà realizzato in collaborazione con ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e con la organizzazione non governativa Young Frontiers .

“Il progetto proposto dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite (ILO) attraverso la O.N.G. Young Frontiers  di Torino – dichiara l’assessore Jane Alquati – prevede la diffusione locale del programma SCREAM, che in inglese significa urlo, Supporting Childrens Rights through Education, the Arts and the Media (sostenere I diritti dei bambini attraverso l’educazione, l’arte ed i media) e sarà realizzato con una serie di inziative”.

“Verrà innanzitutto promosso – chiarisce l’assessore Alquati – un corso di formazione rivolto ai docenti delle scuole sulla metodologia SCREAM, metodologia innovativa che sarà proposta ai docenti perché la possano attuare con i loro alunni; si compone di 14 moduli didattici che spaziano dalla drammatizzazione alla scrittura creativa, dal gioco delle parti all’utilizzo di immagini. E’ quindi previsto l’allestimento della mostra ‘Children’s views of child labour’ (Il lavoro infantile visto dagli occhi dei bambini). La mostra verrà realizzata in novembre in occasione del Salone dello studente edizione Young. In questa occasione sarà organizzato anche un workshop ad hoc sul lavoro minorile con la presenza di rappresentanti di ILO e di Young Frontiers. Da segnalare inoltre l’esposizione del telo ‘C’era una volta.. Grillo Parlante dove sei’, installazione predisposta a cura di una scuola del Comune di Torino nel medesimo progetto, di grande impatto scenografico. Durante lo svolgimento del programma sarà avviato un percorso di approfondimento volto alla stipula di un sorta di memorandum tra il Comune di Cremona ed ILO.”

“La Giunta ha riconosciuto l’importanza dell’iniziativa – conclude l’assessore – e l’interesse che rivestirà per le scuole che verranno coinvolte. La vergognosa piaga del lavoro minorile infatti non riguarda solamente i Paesi in via di sviluppo, ma tocca anche il cosiddetto mondo civilizzato, dall’America all’Europa, Italia compresa. Ancora oggi, secondo le stime ufficiali dell’ILO, sarebbero almeno 200 milioni i minori che lavorano in condizioni inaccettabili di sfruttamento. L’assenza di opportunità di tipo educativo e formativo, la mancanza di sistemi di protezione, aggravata dall’indebolimento delle reti sociali e familiari, la carenza di politiche minorili adeguate, sono le manifestazioni più evidenti di una condizione di assoluta povertà che colpisce il minore e lo espone a forme inaccettabili di sfruttamento. Un minore costretto al lavoro degradante, impossibilitato ad andare a scuola, non curato, negato nella sua stessa identità, difficilmente potrà in futuro dare un apporto creativo alla crescita della sua società. È in questa considerazione che si saldano le ragioni umanitarie con quelle economiche. In altri termini una società che non investe sui diritti e sui bisogni dei giovani fin dalla loro nascita è una società che adotta un modello di crescita insostenibile.”

 

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