Obbligo casella Pec, ok 16% delle imprese Termine in scadenza
Mancano tre settimane alla scadenza del termine oltre il quale le società di persone e di capitali saranno obbligate ad avere in dotazione una casella di posta elettronica certificata. Da qui al 29 novembre, infatti, chi non lo ha ancora fatto dovrà mettersi in regola, comunicando l’indirizzo Pec, che permette spedire comunicazioni via mail con il valore legale di una raccomandata o di una notifica tramite ufficiale giudiziario, al Registro imprese. Altrimenti si rischia una sanzione che oscilla tra i 206 e i 2.065 euro (il costo della casella attivabile dai gestori abilitati DigitPa varia tra i 5 e i 50 euro l’anno circa). Se a Ferrara e Pesaro Urbino oltre una società su tre ha già comunicato l’indirizzo Pec (sono le realtà più attente all’ammodernamento) nella provincia di Cremona il cammino è più lento. Solo il 16% delle imprese ha dichiarato la Pec: ovvero 2.057 su un totale di 12.852. Sono questi i dati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore.
DICHIARAZIONE DELLE CASELLE PEC AL REGISTRO IMPRESE PER PROVINCIA
PRIME TRE POSIZIONI PER PERCENTUALE
Camera | Totale | Con Pec (valore) | Con Pec (%) |
Ferrara | 14.363 | 4.978 | 34,7 |
Pesaro e Urbino | 19.259 | 5.888 | 30,6 |
Forlì-Cesena | 21.929 | 4.733 | 23,9 |
ULTIME TRE POSIZIONI PER PERCENTUALE
Camera | Totale | Con Pec (valore) | Con Pec (%) |
Torino | 110.694 | 13.362 | 12,1 |
Genova | 41.027 | 4.924 | 12,0 |
Biella | 9.427 | 976 | 10,4 |
LA SITUAZIONE A CREMONA
Camera | Totale | Con Pec (valore) | Con Pec (%) |
Cremona | 12.852 | 2.057 | 16,0 |
Dati pubblicati dal Sole 24 Ore – Fonte: Unioncamere-Infocamere, Registro Imprese