Chi comanda in Italia?
La domanda è sulla bocca di tutti: chi comanda in Italia in queste ore di bufera? Il lentopede Monti o il duo bollicine Merkel-Sarko’ ? I ll Fondo Monetario Internazionale che ci vorrebbe “comprare” manco fossimo già un paese del Terzo Mondo o la paura del fallimento dell’euro?
Mi tappo il naso ma io, come dice Marcello Veneziani, “resto sui Monti”. Se non altro per amor patrio.
E’ vero, il professore dovrebbe “svegliarsi”, come gli ha consigliato pure il Financial Times. “Sei troppo lento, non comunichi politica, non hai abbastanza coraggio” gli hanno detto persino i suoi sponsor e tutta la sinistreria cartacea. Ma resto sui Monti perché non mi piace nemmeno questa voglia di “staccare la spina” che serpeggia nel centro-destra; e non mi piacciono le manovre del gatto e la volpe (il tandem franco tedesco) che scambiano il Professore come un loro cameriere e pilotano il maxi prestito di 600 miliardi – promesso dal FMI, ovvero dalla più grande banca del mondo – per darci una mano (a parole); in realtà per toglierci la sovranità sulle nostre politiche economiche. Vogliono comprare l’Italia e metterci sotto il loro albero di Natale, come un trofeo. Vogliono commissariarci. Non ci sto.
Certo questo governo , nominato dall’alto e benedetto dai banchieri, una mossa la dovrebbe fare. Ed invece ci fa sospirare fino al 5 dicembre per conoscere il pacchetto di misure finora avvolto nelle nebbie. Una attesa che produce nervosismo, logorìo di nervi, ombre. Siamo tutti curiosi di conoscere i provvedimenti annunciati per centrare la “strategia della crescita, della stabilità e dell’equità”. Che prezzo dovremo pagare? E’ vero che sarà un salasso? Monti, fatti sentire!
Intanto registriamo le prime prove di fuga dall’Euro. Gli americani sostengono che l’Europa tornerà alle vecchie monete. L’euro-scetticismo della finanza internazionale è sotto gli occhi di tutti. Le banche Usa e asiatiche hanno nel cassetto un piano B. Il che è curioso: proprio quelle banche che hanno avvelenato il mondo intero con le tossine dei mutui subprime, ora sono pronte a scappare dall’eurozona. Questa strategia anti-europea sta mettendo in difficoltà persino la Germania, la potente Germania di Angelina la volpacchiotta, che fa i risoilini con il Nano francese per comunicare ai suoi che lei ha tutto sotto controllo,ed incassare consensi interni.
E mentre il duo bollicine marcia spedito (i bene informati sostengono che i due leader stanno premendo sull’acceleratore per cambiare i Trattati europei entro gennaio, massimo febbraio) che fanno i nostri politici “esautorati”? Fanno il solito bla-bla. E’ il teatrino di sempre. Bersani sostiene che la maggioranza non c’è, Casini dice che ormai “Destra, sinistra ma anche centro sono parole che non significano più nulla”. Non male per un leader di un partito che continua a chiamarsi “Unione di centro”. Berlusconi promette di non ricandidarsi, Calderoli spara ad alzo zero contro il governo tecnico, Vendola sta in campana, la Camusso vuole rottamare la Fiom, Soru vuol chiudere l’Unità, eccetera,eccetera. Insomma l’unica opposizione al Professore (almeno sull’Ici) la sta facendo un comico:Maurizio Crozza. Che chiede: Scusa Mario, vuoi dire qualcosa anche a noi?
Enrico Pirondini