Cronaca

Il Vescovo dalla giunta per gli auguri «Il bene comune si raggiunge con l’ascolto e individuando le priorità»

In un clima di grande cordialità si è svolto nella mattinata di martedì 20 dicembre il tradizionale incontro natalizio tra il vescovo Lafranconi e gli amministratori del comune Cremona guidati dal sindaco Oreste Perri. Il presule è arrivato poco dopo le 10 nella sala giunta del palazzo comunale dove già si trovavano il primo cittadino, il suo vice Carlo Malvezzi, gli assessori, il presidente del consiglio comunale, Alessio Zanardi, il capo di gabinetto, dottor Walter Montini, il segretario comunale Pasquale Criscuolo, il direttore generale Massimo Placchi. Tra gli argomenti dibattuti l’attenzione al bene comune, la preoccupazione per chi versa in condizioni di disagio, il preoccupante aumento delle nuove povertà determinate dalla crisi economica, il valore della famiglia e della persona, la difficoltà a fare politica in una situazione di grande conflittualità. Non solo dunque un semplice scambio di auguri come da tradizione prima del Natale, ma un confronto sui problemi della città vissuti da due realtà che collaborarono: l’Amministrazione comunale e la Chiesa. Al termine il Vescovo ha regalato a tutti i presenti alcune pubblicazioni.

 

L’INTERVENTO DEL SINDACO ORESTE PERRI
«Ringrazio il Vescovo per la sua consueta disponibilità – ha esordito il primo cittadino cremonese – Nella visite effettuate durante l’anno in tutte le parrocchie ho avuto modo di vedere quanto impegno ed entusiasmo i sacerdoti mettono nella loro molteplici attività. In questi colloqui ho avuto la conferma di come, purtroppo, emergano nuove forme di povertà in famiglie o tra persone che vivono sole ma che, per dignità e senso di orgoglio, faticano a rivelare le proprie reali condizioni. Come Giunta, stiamo lavorando per realizzare possibili iniziative finalizzate a contrastare la disoccupazione, che è il problema più grave che una comunità si trova ad affrontare. Il mio mandato è coinciso con la crisi economica più difficile che il nostro Paese sta vivendo negli ultimi decenni e con una crisi che ha investito fortemente i partiti. E’ necessario pertanto stare uniti per rendere meno difficile il percorso intrapreso: chi amministra una città deve innanzitutto guardare ai veri bisogni dei cittadini e non fare scelte guardando al semplice consenso che potrà ottenere».


L’INTERVENTO DEL VESCOVO DANTE LAFRANCONI
«Ci troviamo – ha riflettuto il Vescovo Lafranconi – di fronte al tempo della “rinascenza” sia all’interno della Chiesa, che nel modo di pensare le istituzioni e nella società nel suo complesso. Si sta affermando sempre più la necessità di mettersi in ascolto per generare qualcosa di nuovo che possa essere solido e duraturo.Ci vorrà del tempo per ritrovare l’equilibrio che si è perso e l’attuale generazione non potrà vedere i frutti di quello che si sta cercando faticosamente di fare per rimediare ad errori compiuti in passato: ma quel che conta veramente è essere coscienti che ciascuno di noi ha comunque dato il proprio contributo. Ora è il momento in cui si stanno mettendo le radici e quello che deve animare ogni persona deve essere la consapevolezza appunto del radicamento in vista di un futuro migliore. Il bene comune si raggiunge soltanto attraverso un confronto franco fra le parti, mettendo da parte interessi particolari e stilando un chiaro elenco delle priorità a cui dare seguito. Auguro al sindaco e a tutti gli altri amministratori buon lavoro, comprendendo che, di questi tempi, è sempre più difficile il ruolo che essi svolgono: fondamentale è dunque l’ascolto ed il confronto per individuare quali sono le priorità delle persone».

 

 

 

 

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