Salgono a 23 i negozi chiusi in corso Garibaldi tra S. Agata e Porta Milano
Salgono a 23 i negozi chiusi in corso Garibaldi. Il commercio cittadino è allo stremo. Nei giorni scorsi si è parlato della chiusura di Coin Casa in corso Campi e di altre importanti saracinesce definitivamente abbassate nella zona del centro, a conferma di come anche importanti firme nazionali non riescano a reggere. Proprio in questi giorni, nel tratto di corso Garibaldi compreso tra le chiese di S.Luca e S.Agata, altri tre negozi sono stati chiusi, andando ad aggiungere 4 vetrine vuote alle 19 precedenti che da tempo rendono evidente l’agonia di questo tratto di strada centrale della città.
In mezzo ad esercizi tradizionali che resistono da tempo e che hanno saputo sopportare anche il lungo periodo di chiusura al traffico per il rifacimento dei servizi da parte dell’Aem, negozi che possono essere definiti storici e per certi versi persino “stoici”, si sono installate due botteghe per il Kebab, una per distributori di bevande fresche e calde, un sala da gioco con due vetrine chiuse alla vista dall’esterno ed alcuni negozi di abbigliamento cinese e di cineserie varie, cambiando radicalmente il livello del prestigio commerciale di questa strada centrale. Sembra poi che un gruppo di sei vetrine contigue sia destinato ad una banca, un’altra: Cremona ne sentiva proprio la mancanza. C’è poco da aggiungere: oramai stiamo assistendo alla continua e progressiva morte del commercio locale.
Giorgio Bonali
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