Cronaca

'Terremoto' in Trenord dopo i disagi: si dimette l'amministratore e parte inchiesta interna

Nella foto, l’amministratore delegato dimissionario di Trenord Giuseppe Biesuz

Non è bastato il lunedì nero. Non è bastato il rientro disastroso di martedì sera, con un treno che ha accumulato 88 minuti di ritardo (un’ora e mezza) e un altro che è arrivato a Cremona un’ora dopo l’orario previsto. Nella mattinata di mercoledì ancora disagi. Il 2650 delle 7.33 ha raggiunto i 50 minuti in più sulla tabella di marcia. Così, invece di arrivare a Centrale alle 8.40 è arrivato alle 9.20. Problemi simili, inoltre, per le corse successive.

OLTRE I RITARDI, IL FREDDO

Sono lezioni universitarie cominciate in ritardo oppure ore di lavoro da recuperare. Una vera e propria disfatta che sta facendo infuriare i viaggiatori, i quali sui social network non sanno più come esprimere la propria rabbia e la propria indignazione. E’ da domenica, infatti, che subiscono ritardi a causa del malfunzionamento del software che gestisce i turni del personale. In più, sul 7.33 odierno segnalate per l’ennesima volta carrozze fredde.

PARTITA UNA DENUNCIA IN PROCURA
PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO

I pendolari sono allo stremo. Anche attraverso i social network vengono lanciate proposte di reclami e petizioni. E c’è chi chiede insistentemente le dimissioni dell’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz (da ieri agli arresti domiciliari per un’altra questione: ipotesi di bancarotta della società Urban Screen, di cui Biesuz è stato dirigente fino a qualche anno fa). Sempre su internet, con Facebook, sta rimbalzando l’iniziativa di un lodigiano incappato nella “paralisi” delle linee di lunedì: di fronte a due treni soppressi per Milano (dove aveva un appuntamento di lavoro nel primo pomeriggio) e ai disagi che sono andati avanti per tutto il giorno, ha deciso di presentare denuncia contro ignoti per interruzione di pubblico servizio alla questura e in Procura a Lodi.

AGGIORNAMENTO – ‘TERREMOTO’ IN TRENORD
DOPO I CONTINUI DISAGI SULLE LINEE:

DIMISSIONI DELL’AMMINISTRATORE
E VIA A UN’INCHIESTA INTERNA

“Terremoto” in Trenord dopo tre giorni di continui disagi per i pendolari: il consiglio di amministrazione della società, che si è riunito questa mattina nella sede di piazzale Cadorna a Milano, ha preso atto delle dimissioni dell’amministratore delegato Giuseppe Biesuz (come già detto, finito inoltre in arresto nelle scorse ore) e ha deciso di avviare un’inchiesta interna “per verificare eventuali responsabilità dei disservizi e prendere gli opportuni provvedimenti”. Questo è quanto si legge in una nota ufficiale diramata nel pomeriggio (“rinnoviamo le scuse ai passeggeri”). Nominata pure una task force per risolvere “nel più breve tempo possibile i problemi di gestione del software di programmazione dei turni del personale che hanno creato gravi criticità ai viaggiatori in questi ultimi giorni. I risultati del lavoro vengono costantemente monitorati dall’ ingegnere Vincenzo Soprano, presidente di Trenord, che terrà informato il Consiglio.”

Greta Filippini
Michele Ferro

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