Lettere

Spese Enti locali, ecco le norme migliorate in Parlamento

da Luciano Pizzetti (Pd)

Caro Direttore,
nonostante il mancato sostegno di PdL e Lega, il Parlamento ha definitivamente approvato le norme sul controllo e la riduzione delle spese di Regioni ed Enti locali. Lo ha fatto migliorando di molto il testo del Governo, nella direzione dell’efficacia e del rigore, grazie al lavoro delle Commissioni che hanno ripristinato una coerenza costituzionale smarrita.
Torno sulla vicenda non per testardaggine ma per dar conto.
Il succo è che l’aver espulso dal provvedimento il controllo preventivo di legittimità sugli atti di Regioni e Comuni da parte della Corte dei Conti, non impedisce le verifiche sui bilanci da parte della stessa, i quali sono anzi resi molto più cogenti e pregnanti. Semplicemente fa si che, sulla base della Costituzione, lo Stato e il Governo non possano esercitare alcuna ingerenza politica su Regioni ed Enti Locali, evitano un salto all’indietro di quarant’anni nella configurazione istituzionale della Repubblica.
Si è scritto che avremmo reintrodotto i vitalizi regionali, è accaduto il contrario. A quelle Regioni che non li hanno aboliti si è imposta una radicale riduzione quantitativa e temporale, pena il taglio dei finanziamenti statali. Ai condannati per delitti contro la Pubblica Amministrazione viene abolito il vitalizio, anche se maturato sulla base delle precedenti regole (norma anti-Fiorito assente nel testo del Governo). È stata introdotta un forte riduzione al cosiddetto assegno di fine mandato, che in Lombardia ad esempio potrà comportare un taglio netto di quasi il 60% (norma anche questa non prevista nel testo del Governo). Si è disposto un limite netto alle spese dei Gruppi consiliari fissando il parametro di cinquemila euro annui per Consigliere.
Tutto ciò e parecchio altro che per ragioni di brevità non riprendo, per significare quanto errate e infondate siano state le polemiche velenose dei giorni scorsi e quanto prezioso sia invece stato il lavoro parlamentare, compresi la relazione e il parere che ho presentato in Commissione e che la stessa ha fatto propri. Con buona pace dei detrattori interessati, che voglio credere solo male informati e non propensi a male informare.

Luciano Pizzetti
capogruppo PD Commissione Bicamerale per le Questioni Regionali


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