Cronaca

Contro i distacchi, una striscia di firme lunga cento metri La petizione del Comitato: 'Serve ordinanza del sindaco'

foto Sessa

Una striscia di firme lunga oltre cento metri è stata srotolata in mattinata da piazza Duomo fino all’ingresso del Comune dal cortile Federico II. Il flash mob dimostrativo è del Comitato Acqua Pubblica di Cremona. Un gesto simbolico prima di andare all’Ufficio protocollo per portare le firme di 750 cremonesi. La richiesta? Alle aziende locali “di ripristinare immediatamente tutti gli allacciamenti idrici e di altre utenze (riducendo semmai a forniture minime luce e gas)” e al primo cittadino di firmare un’ordinanza “di divieto specificamente dei distacchi idrici, che valga dunque anche per il futuro”.
“La petizione – spiegano quelli del Comitato – era molto semplice e non chiedeva nulla più, alla fine dei conti che il rispetto dei diritti dei cittadini ad essere considerati esseri umani prima che clienti. Specialmente nei duri frangenti che Cremona e l’Italia stanno attraversando, procedere a distacchi di utenze fondamentali in pieno inverno è un comportamento che aziende pubbliche non si devono permettere, specialmente nei confronti di anziani, famiglie, minori, portatori di disabilità. Nei confronti dei soggetti deboli una società deve sentirsi chiamata alla coesione e all’aiuto, non può trasformarsi in un branco, applicando la legge del più forte. Tanto più in quanto nessuno tra i cittadini in condizioni di morosità che hanno contattato il comitato ha mai preteso l’annullamento del debito, ma semplicemente la sua rateizzazione: a questa logicissima e legale richiesta è stato risposto spessissimo di no, pretendendo la risoluzione immediata delle pendenze e ci risulta che questo avvega ancora oggi”.

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