Cronaca

Cna Cremona: 'Artigiani in prima linea contro usura e mafia'

La Cna di Cremona  giudica il percorso intrapreso dal Comune di Cremona, attraverso l’Assessore ai servizi Sociali in concerto con la Prefettura e le forze di Polizia, un buon inizio per creare quella rete indispensabile a contrastare il triste fenomeno del racket.

“La costituzione di un protocollo d’intesa – afferma Corrado Boni, vicepresidente Cna – può essere uno strumento per prevenire il fenomeno dell’usura. Occorre però, oltre al sostegno della funzione pubblica, anche un intervento delle associazioni d’impresa. La Cna di Cremona si è già mobilitata in questo senso e, già qualche mese fa, ha sottoscritto l’accordo Provinciale presentato da Cgil, Cisl e Uil sulle tematiche per la diffusione di iniziative per la trasparenza negli appalti e l’affermazione della legalità nel lavoro”.

Cna Cremona da tempo aderisce a Libera-Associazioni nomi e numeri contro le mafie. “Che la nostra Associazione intende far parte di una rete di soggetti attenti al territorio lo si poteva capire già più di un anno fa – continua Boni –. Nel corso del 2012 infatti, il Consiglio Direttivo Provinciale della Cna ha approvato la mia proposta di recepire l’articolo 3 dello Statuto delle Imprese andando a modificare il codice etico a cui ogni associato dovrà attenersi. Così facendo le imprese associate sono tenute a respingere e contrastare ogni forma di estorsione, usura e altre tipologie di reato, denunciando e collaborando con forze dell’ordine e istituzioni, anche con l’assistenza della Cna stessa. Come associazione siamo particolarmente preoccupati per la difficoltà di erogazione del credito da parte degli istituti bancari. La Cna mediante il suo Confidi di riferimento Sviluppo Artigiano, svolge un ruolo sociale molto importante, mantenendo il mondo imprenditoriale all’interno del sistema creditizio legale”.

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