Cronaca

Allunga 200 euro al poliziotto per evitare la multa, condannato

Aveva allungato 200 euro ad un agente della stradale affinchè chiudesse un occhio su una violazione amministrativa, ed è finito a processo con l’accusa di istigazione alla corruzione. Oggi Oleg Avramov, 43 anni, moldavo, è stato condannato dal collegio dei giudici (presidente Pierpaolo Beluzzi con a latere i giudici Giulio Borella e Cristina Pavarani) a nove mesi di reclusione, pena sospesa. Per l’imputato, il pm Fabio Saponara aveva chiesto un anno con la concessione delle attenuanti. In aula, prima della sentenza, è stata sentita la testimonianza dell’assistente della polizia stradale che il 12 novembre del 2011, durante un controllo, aveva fermato Avramov a bordo di un camion. Dagli accertamenti era emerso che il camionista aveva manomesso il cronotachigrafo del mezzo per alternarne la velocità e i tempi di guida e riposo. Una violazione che prevede una sanzione amministrativa di 700 euro e la confisca del camion. “Parlava poco l’italiano”, ha ricordato l’agente, “ma ha capito che aveva commesso una violazione. Gli dovevo ancora contestare la sanzione, quando lui si è avvicinato e mi ha detto: ‘lascia stare, ho tre figli’. Mi ha mostrato le foto dei figli e poi mi ha allungato 200 euro”. “A quel punto”, ha continuato il testimone, “ho chiamato il mio collega, che era poco distante e aveva visto e sentito tutto, e gli  abbiamo sequestrato le banconote”. “Il mio cliente non parla e non comprende affatto l’italiano”, ha invece detto il legale della difesa, l’avvocato Stefania Giribaldi. “Tanto che all’epoca si era presentato nel mio studio con un interprete. Aveva capito di aver commesso una violazione, e con quei 200 euro pensava di pagare subito la multa. Era l’unica somma che aveva in tasca”. I giudici, però, non hanno creduto alla versione della difesa e sono usciti dalla camera di consiglio con la sentenza di condanna.

Sara Pizzorni

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