Cronaca

L'Aem in via Divisione Acqui: tagli a riscaldamento e acqua calda

AGGIORNAMENTO – I tecnici di Aem si sono presentati presso il condominio di alloggi Erp di Borgo Loreto per effettuare il distacco del servizio di teleriscaldamento e acqua calda sanitaria nei confronti degli utenti  di via Divisione Acqui 4. Una visita inaspettata che ha lasciato allibiti i pochi residenti presenti, perchè dopo la commissione Affari Sociali di due settimane fa, tutti avevano capito che i tagli  delle utenze sarebbero stati sospesi fino a settembre. Il tempo per approfondire, da parte del tecnico comunale Marco Pagliarini,  se vi siano difetti di fabbricazione nell’impianto, come causa delle bollette – salasso relative allo scorso inverno. La speranza di una tregua è finita oggi pomeriggio, 13 agosto, per la verità dopo una serie di lettere di messa in mora da parte di Aem Gestioni. Gli addetti dell’azienda si sono presentati a suonare i campanelli. Almeno cinque le utenze interessate, una di queste appartenente ad una donna disabile. Lei, come altri, sostengono di avere regolarmente pagato i conteggi fatturati come acqua calda sanitaria, secondo le disposizioni ricevute a suo tempo dal direttore generale di Aem.  Il problema è che la bolletta è una sola e il grosso degli arretrati è relativo al teleriscaldamento invernale (oggi ovviamente chiuso). Resta il fatto che, se veramente la parte relativa all’acqua calda è stata pagata, non c’è motivo per tagliare l’utenza. Uno degli inquilini, non presente all’arrivo dei tecnici, è stato contattato al telefono, ha spiegato le sue ragioni, ricordando anche l’esistenza di un presunto pronunciamento contro i distacchi di Comune e Prefettura. Alla fine i distacchi non si sono concretizzati: troppi gli assenti da casa o di coloro che non hanno risposto al citofono.

In realtà, da verifiche fatte presso i Servizi sociali del Comune, non esiste alcun atto formale del Prefetto che imponga ai gestori dei servizi pubblici (acqua, luce gas), di sospendere i distacchi delle utenze in caso di morosità. Esiste invece una linea di intervento, voluta dall’assessore ai servizi sociali Luigi Amore d’intesa con la prefettura, che fa pressioni su Aem Gestioni affinché non vengano effettuati distacchi in alcuni periodi dell’anno. Un invito, una sorta di “moral suasion” che consenta al comune di intercettare le situazioni di fragilità sociale ed economica prima che diventino veri e propri casi sociali.

Interpellato sulla questione di oggi, l’assessore ai servizi sociali Luigi Amore torna a spiegare la posizione del Comune: “In commissione  abbiamo ribadito che se gli uffici tecnici appureranno l’esistenza di anomalie nell’impianto condominiale, verranno messe in atto azioni di rivalsa nei confronti del costruttore. E’ un’idea su cui concordiamo anche con il Pd. Questo non significa però che chi è indietro con le bollette di parecchi mesi  (ho visto bollette di acqua calda vecchie di 9 mesi) possa continuare a non pagare niente. Il fatto che ci potranno essere dei rimborsi per cifre pagate in eccesso non significa che gli inquilini siano esonerati dal pagamento rateizzato delle bollette pregresse. Io non sto difendendo Aem, ma mi pare che l’azienda sia stata disponibile a venire incontro alle varie situazioni attraverso pagamenti dilazionati, anche con rate di 200 euro. Certo però che gli interessati devono recarsi a chiedere le rateizzazioni. Non possono pensare di non pagare e basta. Anche perchè – ripeto- se emergeranno disguidi nell’erogazione del servizio, è ipotizzabile che ci saranno rimborsi in misura percentuale, non totale”.

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