Cronaca

Mense e asili In un anno prezzi su del 15 e del 10%

Il mese di settembre si conferma stabile sul fronte dei prezzi, con una lieve diminuzione (lo 0,5 percento) rispetto al mese precedente e lieve incremento (1,1%) rispetto al settembre 2012. Economia stagnante e calo dei redditi disponibili per le famiglie; consumi fermi e prezzi ancora più fermi, con qualche sensibile eccezione rilevata dall’ufficio statistica del Comune per conto dell’Istat. Eccezioni che riguardano gli aumenti del generi alimentari (+2,6% rispetto ad un anno fa)  e soprattutto dell’Istruzione, cresciuta in un anno del 3,7%. All’interno di questo capitolo, in particolare, spiccano gli effetti delle decisioni assunte quest’anno dal Comune in merito alla quota di compartecipazione delle famiglie ai servizi a domanda individuale. Così si spiegano l’aumento del 10,6% della voce scuola infanzia e istruzione primaria e del 15,8% sulle mense; mentre le spese relative all’istruzione secondaria risultano in discesa del 4,8%.

Tornando ai beni essenziali quali i prodotti alimentari, rispetto ad un anno fa è aumentato del 5,6% il prezzo della frutta, di vino e birra; tra i costi legati alla casa,  netta discesa del gasolio per riscaldamento (-27,8%) e anche del costo degli affitti (-1,4%). Rincarano invece del 5,1% i costi dei servizi ospedalieri, delle biciclette e notevole è il rialzo del prezzo dei trasporti aerei, con un balzo del 23,5% rispetto a settembre 2012 (in diminuzione del 28%, però, rispetto al mese di agosto, evidentemente per il venir meno dell’effetto – vacanze).

Scendono ancora i prezzi dei beni relativi al mercato delle comunicazioni, elettronici o tecnologici, anche quelli di servizio: telefonia -5,5%; apparecchi telefonici -10%; apparecchi fotografici e similari -5,5%; apparecchi di trattamento informazioni -8,2%.

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