Cronaca

Parcheggi, Zanibelli: "Massarotti? Per Aem operazione in attivo"

Presentati in commissione Ambiente i dati relativi alla mobilità urbana, in vista dell’aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità, a cui stanno lavorando da alcuni mesi gli uffici del servizio programmazione dei Lavori Pubblici. Ai consiglieri sono stati illustrati i dati conoscitivi, ad esempio i flussi di traffico nelle varie zone, i passaggi attraverso i varchi a protezione della ztl, il tasso di incidentalità nelle diverse aree cittadine. L’assessore Francesco Zanibelli ha tracciato il quadro della situazione, soffermandosi, tra l’altro, su sollecitazione della minoranza Pd, su alcuni punti notoriamente critici: le tariffe per la sosta, le richieste di agevolazioni dei residenti, l’utilizzo dei parcheggi. “L’autosilo Massarotti? – ha detto tra l’altro Zanibelli – Per quanto ci siano valutazioni differenti sull’operazione possiamo dire che per Aem rappresenta un attivo, non un passivo”. Questo non significa però che sia pieno, ha rimarcato Alessia Manfredini, Pd. “Però alcuni fattori l’hanno aiutato – ha ribattuto l’assessore – tra l’altro anche il trasloco del Tribunale di Crema”. Si è parlato ancora una volta dell’ultima revisione degli accordi con Saba (che si è vista aggiudicare un nuovo pacchetto di stalli a pagamento a discapito di Aem, per compensare i mancati introiti del Marconi)  e  del fatto che il Comune abbia dovuto concedere al privato la gestione degli stalli di via Bissolati, una condizione di subalternità rimarcata da Caterina Ruggeri (Pd). “Il privato si prende i parcheggi di pregio, quelli più redditizi. Questo è inaccettabile”, ha commentato la consigliera a margine delle motivazioni fornite da Zanibelli, che ha ammesso: “Purtroppo  è vero, spesso sono le condizioni economiche che determinano a priori le scelte dell’amministrazione”. Di questi giorni il caso del ricorso al Tar di un residente di via Bissolati, contro gli atti di giunta della scorsa estate che determinavano il passaggio, rendendo non più possibile l’acquisto egli abbonamenti sosta agevolati per i residenti, prima garantiti da Aem. “Il problema – ha detto Zanibelli – è che quando si creano aree di privilegio, ad esempio parcheggi a 0,50 euro all’ora o 40 al mese per i residenti, fatalmente si determinano anche situazioni di confine che scontentano chi sta dall’altra parte. L’anomalia qui sta nelle tariffe praticate da Aem, eccessivamente basse, fuori mercato. E’ comodo per chi ne usufruisce, ma vanno a inficiare pesantemente il risultato economico dell’azienda. Forse sarebbe stato utile eliminarle del tutto. La disparità di trattamento comunque era preesistente a noi”.

Dalla minoranza, Manfredini ha ribattuto che i tempi per l’eleborazione di questi dati sono stati eccessivamente lunghi considerato anche che non si perviene ad alcuna scelta strategica per la città, a nessuna opzione migliorativa; mentre Quinzani (Cremona per la libertà) ha detto che sarebbe sbagliato che una giunta in scadenza prendesse decisioni rivoluzionarie sulla viabilità.

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