Cronaca

Diocesi di Crema accorpata a Cremona? La spending review di Papa Francesco

La Diocesi di Crema accorpata a quella di Cremona? Un’ipotesi che sta prendendo corpo in queste ore, dopo l’annuncio di Papa Francesco di voler avviare una “spending review” interna allo Stato Pontificio. La necessità di risparmiare e di tagliare il superfluo ha bussato alle porte di Roma, e sembra che Bergoglio stia prendendo molto sul serio l’ipotesi. Secondo i rumors raccolti nelle ultime ore da ItaliaOggi, il Pontefice starebbe valutando di partire proprio dalla Lombardia con i suoi tagli, accorpando Crema a Cremona e Vigevano a Pavia. L’intento sarebbe quindi di ridurre le Curie, e di conseguenza anche il numero di vescovi. La Diocesi di Cremona possiede già un’estensione notevole, in quanto comprende anche una parte della Provincia di Mantova (mentre la Provincia di Mantova comprende il solo Comune di Ostiano). Cremona, inoltre, accorpa anche la comunità di Caravaggio, sita in Provincia di Bergamo.
A quella della Lombardia, dovrebbe seguire una revisione dell’Emilia-Romagna, alta Toscana, basso Lazio, basso Piemonte, Marche, Umbria e Campania.

La revisione non terrebbe conto, secondo le indiscrezioni raccolte dalla stampa, di criteri quali l’anzianità storica della diocesi, ma una maggiore efficienza, anche sotto il profilo economico, delle Curie che nascerebbero da questi accorpamenti.

Si parlerebbe anche, secondo ItaliaOggi, di blocco delle assunzioni a tempo indeterminato, avvio di un dibattito sui privilegi da tagliare e revisione degli orari di lavoro, blocco degli stipendi e infine redistribuzione del personale: i dicasteri con compiti secondari cederanno impiegati a quelli con maggior carico di lavoro. Una decisione che sarebbe stata presa per contenere le spese vaticane: nonostante il bilancio 2012 si sia chiuso con un utile di 2,1 milioni di euro, tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre 2012, contava 2.823 impiegati.

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