Premi ai dipendenti per Piano Mobilità (rimasto nel cassetto)
Sul finire del mandato elettorale, il Comunenon vuole lasciare conti in sospeso con i propri dipendenti. Dopo aver deciso, qualche settimana fa, di liquidare già a primavera un acconto sul premio di produttività (che solitamente viene erogato dopo le ‘pagelline’ di fine anno), ora aumenta di poco più di 50mila euro lo stanziamento del fondo per le politiche di sviluppo del personale e per la produttività, annualità 2013. Si passa così, con una determina datata 5 maggio, da 2 milioni 182mila euro a 2 milioni 233 mila. L’assegnazione delle maggiori risorse viene considerata una partita di giro in quanto – si legge nella determina degl dirigente al personale Segalini – “trattasi di compensi che hanno una destinazione vincolata”. In particolare, 42.500 euro sono stati aggiunti al capitolo degli incentivi dovuti alla progettazione di opere pubbliche; 7.880 rientrano invece nel capitolo “norme per gli enti provvisti di avvocatura”. Sono queste due delle voci che compongono la parte variabile del fondo per la produttività, che il Comune ha deciso di rimpinguare.
Il premio ai dipendenti dei Lavori Pubblici nasce in relazione alle opere pubbliche realizzate nel 2013; quello spettante all’Ufficio Mobilità è stato attribuito in considerazione del lavoro svolto nella redazione del Piano per la Mobilità. In tutto 153.196 euro, anzichè 110.597. Il premio per l’avvocatura è invece conseguente alle sentenze favorevoli all’ente nelle controversie patrocinate dall’ufficio legale. Il consuntivo è certificato dalle relazioni dei rispettivi dirigenti di settore. Particolare curioso: le risorse aggiuntive per i Lavori Pubblici sono collegate ad un Piano per la Mobilità rimasto letteralmente nel cassetto, a dispetto del lavoro svolto nell’arco di oltre un anno da architetti e geometri del Comune. Decine di incontri con le categorie economiche e associative; centinaia di dati raccolti e catalogati sui flussi di traffico; stato della qualità dell’aria; incidenti rilevati nelle varie zone della città. Una miriade di dati che dovevano servire come base per mettere in pratica migliorie alla viabilità cittadina cercando di coordinarla con i parcheggi e il trasporto pubblico, e invece rimasti privi di conseguenti scelte politiche. L’unica uscita pubblica del Piano è stata lo scorso febbraio durante una commissione Ambiente e Mobilità, alla presenza dell’assessore Francesco Zanibelli.
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