Cronaca

Mezzi pesanti 'sorvegliati speciali': 5.953 controlli Nuova postazione in A21

Foto Francesco Sessa

Sono 5.953 i controlli sui mezzi pesanti effettuati quest’anno dalla polizia stradale fino alla fine del mese di novembre in territorio cremonese. “Rispetto allo scorso anno”, ha fatto sapere il comandante della polizia stradale di Cremona Federica Deledda, “i controlli sono aumentati di oltre il 28%, se si pensa che nel 2013 erano 4.907 e nel 2012, 3.574”.  Tutto questo con sforzi notevoli da parte del personale della stradale, che, come ha ricordato il suo comandante, “è la specialità della polizia esposta ai rischi maggiori”. “E’ un lavoro di grande esposizione per la sicurezza degli operatori”, ha sottolineato il comandante, “agenti che ogni anno pagano il tributo più alto in termini di caduti e di feriti”.

Anche allo scopo di garantire la tranquillità di un servizio fatto bene che consenta al personale di lavorare in maggiore sicurezza e al contempo garantisca la sicurezza dei cittadini, la direzione generale delle Autostrade ha accolto in tempi brevissimi la richiesta del comandante di ottenere, all’imbocco dell’uscita dell’A21, a due passi dalla sede delle Autostrade Centro Padane, una nuova postazione per agevolare le operazioni di controllo dei mezzi, in particolare di quelli pesanti. “Si tratta di una cabina come quelle dei caselli autostradali”, ha detto Daniele Molgora, presidente delle Centro Padane, “che consente il fermo e il controllo dei camion in assoluta tranquillità. Una struttura, quella inaugurata oggi, che consentirà di risolvere problemi logistici e anche meteorologici”. Un ringraziamento al presidente Molgora e al direttore generale Alessandro Triboldi è arrivato dallo stesso comandante: “quando il direttore generale Triboldi si è insediato a Centro Padane”, ha spiegato la Deledda, “ha colto subito l’imput lanciato da noi della stradale e nel giro di poco tempo la postazione, operativa, semplice e funzionale, è stata installata.

Federica Deledda, comandante Polizia Stradale Cremona

“Quando si deve controllare un mezzo pesante”, ha spiegato il comandante della stradale, “a parte la grande professionalità e la grande preparazione degli operatori, ci vuole molto tempo: occorre analizzare una mole di documentazione: i dischi, il cronotachigrafo, le autorizzazioni, le licenze, le bolle di trasporto. Un lavoro che fino ad oggi la stradale faceva su strada e magari sotto il sole o al freddo”. Oggi, invece, si potrà fare nel nuovo locale: video sorvegliato, vetro antiurto, climatizzato e dotato di una specifica strumentazione per i servizi: la presa di corrente per l’etilometro, un computer per i verbali, il police controller per le analisi del cronotachigrafo digitale e per lo scarico dei dati.

“Sull’A21”, come ha precisato il comandante, “c’è una grande presenza di mezzi pesanti che sono sempre impattanti sulla circolazione per la loro mole. Sull’attività di controllo di questi mezzi, il Ministero insiste da molto tempo al fine di garantire la massima legalità al settore dell’autotrasporto che molto spesso è insidiato da operatori che lavorano fuori dalle norme, esponendo chi viaggia a rischi elevatissimi. Con questi controlli, garantiamo un servizio di sicurezza a tutti gli utenti”.

Venendo nello specifico ai numeri: sui 5.953 controlli effettuati quest’anno sui mezzi pesanti, le sanzioni contestate sono state 5.991 (in vari casi le sanzioni per un unico controllo sono state più di una); 941, invece, le sanzioni per chi non ha rispettato i tempi di guida e di riposo: 41 le sanzioni per aver alterato il cronotachigrafo, un reato, questo, per cui è prevista anche la denuncia all’autorità giudiziaria che contesta la rimozione o l’omissione dolosa di cautela contro gli infortuni sul lavoro. 1.700, invece, sono state le sanzioni solo per quanto riguarda rimorchi e semi rimorchi (equipaggiamento non a norma dei sistemi di illuminazione e delle gomme), mentre solo 110 sono state le sanzioni sulle revisioni dei mezzi.

Alla cerimonia di inaugurazione della postazione della stradale hanno partecipato anche il comandante del Compartimento della polizia stradale della Lombardia Massimo Piampiani, il questore di Cremona Vincenzo Rossetto e il vice questore vicario di Cremona Gerardo Acquaviva, mentre per le Autostrade Centro Padane, oltre al presidente Molgora e al direttore generale Triboldi, il dirigente tecnico Paolo Rubini. A dare la benedizione al nuovo locale è stato don Stefano Peretti, cappellano della polizia di Stato.

Sara Pizzorni


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