Cronaca

Caos cimitero, giovedì riapertura e Fasaniinterroga la giunta

AGGORNAMENTO – E’ solo la neve che sta bloccando l’attività di sepoltura al cimitero? O c’è qualcos’altro, ad esempio, l’affidamento temporaneo (per quattro mesi) ad una cooperativa per le sepolture che ha vinto con il 31% di ribasso? In realtà, i motivi del prolungamento della chiusura sono legati ad una concomitanza di fattori, tra i quali la necessità per il Comune di attendere il sopralluogo della Sovrintendenza per dare il via libera alla riapertura. Cosa avvenuta ieri e a cui dovrebbe seguire, già dal 19 febbraio, giovedì, la riapertura dei battenti. Da domenica scorsa intanto ha riaperto la sezione nord, con ingresso da via dei Cipressi.

Sull’argomento questa mattina ha presentato un’interrogazione in Comune il consigliere Ncd Federico Fasani: “Premesso che – si chiede – sono passati 12 giorni dalla nevicata ma il Cimitero è ancora chiuso malgrado, stando a quanto si apprende dai quotidiani e a quanto si può vedere, le condizioni dei luoghi paiono non pregiudicarne la possibilità di frequentazione; se corrisponde a verità quanto pubblicato dai quotidiani, la società che si è aggiudicata l’appalto per i lavori al Cimitero (Nuova Attima srl) è presente con sole due unità e necessita dell’aiuto di dipendenti comunali; sempre stando a quanto si apprende dai quotidiani, i due dipendenti della cooperativa non sarebbero adeguatamente attrezzati. SI chiede: è giuridicamente ammissibile che dipendenti comunali affianchino i dipendenti della Nuova Attima srl? Gli addetti si sono adeguatamente attrezzati? Visti i costi del servizio (circa 40.000 euro per 4 mesi, cioè 10.000 euro al mese), è corretto il numero di soli due dipendenti per svolgere il servizio? Le condizioni di sicurezza del Cimitero sono effettivamente tanto gravi da non consentirne la frequentazione da parte del pubblico? Come mai occorre così tanto tempo per mettere in sicurezza il Cimitero?”.

Un problema a se stante è poi quello della cooperativa Nuova Attima srl, con contratto temporaneo di appena quattro mesi, che secondo alcuni non ha nemmeno i requisiti necessari per svolgere i lavori affidati. Le salme in attesa di sepoltura non sarebbero decine come detto da qualcuno ma soltanto due: si tratterebbe insomma di un’attesa fisiologica.

A gettare benzina sul fuoco del caos cimitero c’è poi l’ex assessore alla partita Claudio Demicheli, già destinatario di svariate accuse da parte del Pd quando questo era in minoranza, e che oggi sta puntualmente restituendo al mittente le accuse di cattiva gestione dei servizi cimiteriali. Quanto durerà il balletto degli attacchi? Forse fino a quando non sarà terminata l’indagine che Digos e Polizia locale stanno facendo sugli atti vandalici dello scorso dicembre ad una ventina di tombe del cimitero, devastate nottetempo da ignoti. Contro quel fatto criminale, il Comune  ha sporto denuncia in magistratura.

LA RISPOSTA DEL COMUNE – “Il cimitero è chiuso per pubblica incolumità e sicurezza sul lavoro. Stiamo accelerando al massimo per riaprire giovedì 19 febbraio”. Questa la risposta dell’Amministrazione comunale alle critiche sollevate sulla chiusura del Civico Cimitero. Ecco quanto accaduto e quanto fatto fino ad ora dal Comune per consentire una ricostruzione oggettiva dei fatti. L’eccezionale nevicata verificatasi nella notte di giovedì 5 febbraio e nella giornata del 6 febbraio, accompagnata da un forte dal forte vento che ha raggiunto una velocità di 80 km all’ora, ha danneggiato il 40% delle essenze presenti. Un evento straordinario, mai verificatosi prima d’ora e con simili conseguenze al Cimitero.
Venerdì 6 febbraio il dirigente del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini, accompagnato dal sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti, ha effettuato un sopralluogo per verificare la situazione. Il Comune ha poi emanato un’ordinanza di chiusura a tutela della pubblica incolumità per i giorni immediatamente successivi, fino a domenica 8 febbraio 2015. Nel frattempo sono state subito attivate le squadre per lo sgombero della neve. Puliti i principiali viali del Cimitero, sono state incaricate alcune cooperative, che già si occupano per il Comune della manutenzione del verde pubblico, di tagliare le piante sradicate, mettere in sicurezza tutte le altre e portare via alberi e rami.
A seguire è stata emanata un’altra ordinanza di chiusura del Cimitero da lunedì 9 febbraio a sabato 14 febbraio sempre per pubblica incolumità e sicurezza dei lavoratori, non per la presenza della neve (già sgomberata), garantendo però lo svolgimento di tutti i funerali e lo svolgimento della cerimonia per il “Giorno del Ricordo”. Inoltre, da domenica 15 febbraio, il Comune ha riaperto l’area nord del Cimitero, mantenendo chiusa la restante parte del Cimitero sempre per pubblica incolumità e sicurezza.
Dato che il Cimitero di Cremona è un bene vincolato, lunedì 16 febbraio il dirigente Marco Pagliarini ha effettuato un sopralluogo con un responsabile della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Brescia, Cremona e Mantova che ha preso atto dei lavori di sistemazione e ha condiviso il percorso che porterà alla riapertura. L’obiettivo è quello di terminare le operazioni entro mercoledì 18 febbraio per riaprire il Cimitero giovedì 19 febbraio. Corre l’obbligo di precisare che le salme in attesa di tumulazione sono due e i tecnici sono al lavoro perché possano essere effettuate nei tempi più rapidi possibili. Continuano a svolgersi regolarmente, invece, funerali e cremazioni.
Per quanto riguarda la Nuova Attima, si ricorda che è una società a responsabilità limitata che ha vinto l’appalto temporaneo (4 mesi) riguardante le attività cimiteriali e si precisa che non è affiancata dai dipendenti comunali. Un funzionario interno è stato incaricato di controllare l’operato della ditta, secondo quanto previsto dal capitolato di gara. E’ in preparazione la gara europea per l’affidamento delle attività cimiteriali.

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