Cultura

A Cremona in mostra gli acquerelli del pittore di corte di Ferdinando I

Una nuova raffinata ed inedita vetrina artistica per Cremona in occasione di Expo. Si terrà infatti al Museo Civico, da giugno a settembre, una mostra con le vedute ad acquerello del pittore di corte di Ferdinando I, Eduard Gurk realizzate in occasione del viaggio nel Lombardo-Veneto dell’imperatore nel 1838. Tra queste splendide opere, anche due “chicche” che riguardano la nostra città: Cremona vista da Porta Santa Margherita e la piazza del Comune con il Duomo e il Battistero, entrambe realizzate ad acquerello e matita.

Gurk era il pittore di corte ed ha seguito l’imperatore nel suo viaggio per ricevere la corona ferrea nel Duomo di Milano. Le immagini realizzate da Gurk ci permettono così, in quaranta opere, di avere un quadro di come erano le città del Lombardo-Veneto in quegli anni. Dalla nuova strada del passo dello Stelvio al lago di Como, poi a Monza, a Milano e poi il viaggio prosegue nei centri maggiori della Lombardia e del Veneto. Non poteva mancare Cremona, dove risiedeva il marchese e Gran Ciambellano Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone, colui che poi lasciò nel 1842 il suo palazzo e le sue raccolte al museo civico cremonese. Poi il rientro in Austria del corteo dopo aver fatto tappa a Mantova, Verona, Vicenza, Venezia, Udine e poi in Carinzia attraverso il valico del Tarvisio. Gurk, come un fotoreporter ante litteram, fissò così sui suoi fogli i momenti più significativi del viaggio, dei monumenti di questa parte del regno, delle feste che ebbero luogo durante quel viaggio durato tre mesi: dal 18 agosto al 21 ottobre. La mostra permetterà così un tuffo nel passato e far rivivere e conoscere un pezzo di storia, anche nella ricorrenza del bicentenario della fondazione del Regno Lombardo-Veneto e del ritorno all’Austria della Lombardia (1815).

L’iniziativa, voluta dal sindaco Galimberti su proposta del Conservatore della Pinacoteca Ala Ponzone, Mario Marubbi, è stata possibile grazie alla collaborazione della Provincia autonoma di Bolzano che detiene le opere. Cremona con la mostra intende stringere ancora di più il suo legame storico con Vienna ma anche in campo artistico ed economico, oltre che musicale come hanno evidenziato le recenti visite del sindaco nella capitale austriaca.

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