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Nuovi dettagli da Ilievski La lista degli indagati potrebbe allungarsi

Davanti al gip Guido Salvini aveva parlato della combine di Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e di Lecce-Lazio del 22 maggio successivo, chiamando in causa il capitano biancoceleste Stefano Mauri e l’ex centrocampista del Genoa Omar Milanetto, incontrati, il primo nel ritiro di Formello, il secondo nell’albergo dove si trovavano i giocatori del Genoa. E quanto a Lecce-Lazio aveva raccontato della calata degli scommettitori ungheresi a Lecce.
Oggi, per cinque ore, davanti al procuratore Roberto di Martino e assistito dall’avvocato Luca Curatti, Hristyian Ilievski, capo degli zingari e personaggio chiave nell’inchiesta sul calcioscommesse, ha fornito puntualizzazioni ed è stato  molto dettagliato. In particolare, parlando di Lazio-Genoa, ha raccontato i suoi movimenti da Formello all’hotel dove il Genoa era in ritiro, ha sostenuto di avere nel suo telefonino una foto che lo ritrae insieme al capitano della Lazio Mauri e a Zamperini, e quanto a Milanetto ha spiegato bene che cosa aveva detto l’ex centrocampista del Genoa, smentendo i legali del calciatore per i quali lo zingaro si e’ inventato tutto. Quanto a Lecce-Lazio,  Ilievski ha parlato di alcuni giocatori del Lecce, aggravando in particolare la posizione di Stefano Ferrario (ora al Lanciano). È stato così dettagliato, lo slavo, che ha persino descritto la stanza d’albergo dove per tre giorni si sono svolti i colloqui con gli ungheresi. Durante l’interrogatorio, Ilievski ha parlato anche della combine di Chievo-Novara, la partita con cui ha cominciato la sua ‘attività’ in Italia. Ha parlato anche del Livorno, coinvolgendo un nuovo giocatore della squadra, ed in generale è stato così dettagliato che ha fornito al procuratore e agli inquirenti della squadra mobile le descrizioni caratteriali dei giocatori che ha incontrato.
Dopo quattro lunghi anni di latitanza, il macedone ha deciso di collaborare, riferendo fatti che conosce direttamente, ai quali era presente. Ha spiegato come sono nati i rapporti con Carlo Gervasoni, ex Cremonese e Piacenza, mostrandosi agli inquirenti più preciso dello stesso Gervasoni e dello stesso Filippo Carobbio, i primi pentiti dell’inchiesta sul calcio malato. Ilievski si è detto pronto a tornare in Italia per testimoniare al processo. Intanto venerdì prossimo si terrà il secondo round dell’interrogatorio davanti al procuratore, il quale ora prevede di formulare le richieste di rinvio a giudizio entro fine mese, al massimo ai primi di giugno nei confronti dei 130 indagati per i quali è già stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. La lista potrebbe arricchirsi dei nuovi nomi che lo slavo sta consegnando al verbale dell’interrogatorio.

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