Forza Italia: 'Raccolta rifiuti, esborsi e disagi per i condomini'
Forza Italia parzialmente soddisfatta per quello che viene definito “un passo indietro” della Giunta sulle modifiche al piano di raccolta rifiuti, che dal primo luglio scatterà con l’esposizione in aree esterne dei contenitori e la possibilità, sopra le cinque unità abitative, di concordare l’ingresso degli addetti nelle aree private con un pagamento supplementare. Una conferenza stampa sul tema si è svolta mercoledì pomeriggio a SpazioComune, con interventi di Carlalberto Ghidotti e Giorgio Everet, consigliere comunali di Fi. “Non tutta la città ha colto l’entità della manovra che partirà il primo luglio. Campagna di informazione silente nelle scorse settimane. Dal primo luglio cambieranno fortemente le cose”. Parole di Ghidotti, che ha poi criticato quella che definisce una “mancata volontà di confronto della Giunta con i tecnici di Aem, con gli amministratori di condominio e con le minoranze”. “Con la nostra campagna informativa – ha aggiunto – è arrivato il risveglio di molte anime su questo problema, è emerso che nessun cremonese era d’accordo con il piano dell’Amministrazione. Quel tipo di raccolta avrebbe impattato sul decoro e sull’igiene. Abbiamo proposto alcune idee. Il messaggio è arrivato. Siamo contenti. Non ci stiamo mettendo una stelletta. Il fine è il servizio alla città”. Ghidotti ha parlato delle modifiche rispetto al piano originario, come l’introduzione “della possibilità di ingresso nei cortili per la raccolta rifiuti”, ma ha rimarcato la “non coerenza e non correttezza della Giunta, arrivata a fare un mea culpa”.
“Restano diverse perplessità”, ha concluso Ghidotti prima di cedere la parola al collega Everet. “Come cittadino mi sento preso in giro – ha dichiarato quest’ultimo -, prima dicono che il piano non si può cambiare e ora dicono che hanno cambiato. Ricordo che parliamo di 33631 famiglie e 5500 unità produttive, dati ufficiali”. Il consigliere ha parlato dei possibili esborsi ulteriori di 1-2 euro al mese previsti dalla nuova modalità di raccolta: “Il sindaco parla di spiccioli, pari a nemmeno un caffè, ma se parliamo in percentuali, come ha sempre fatto questa giunta, parliamo di un aumento del 10% secco”. Un problema evidenziato è quello “che si trovano ora di fronte i condomini nella scelta sulla possibilità di pagare l’ingresso degli addetti all’interno dell’area privata per la raccolta: c’è ora la necessità di organizzare urgentemente delle riunioni, in vista del primo luglio, è una spesa e non è semplice mettere tutti d’accordo. Forse sarebbe stato più coraggioso lasciare le cose com’erano e parlare chiaramente di aumenti”. “Cremona è antica – è andato avanti il consigliere -, ci sono le condizioni per l’esposizione dei sacchi sul marciapiede? E’ sicuro per le carrozzine di passaggio? E’ tutto gestito un po’ come se l’Amministrazione considerasse la città il proprio giardino, in cui si fa ciò che si vuole. Ci sono voluti otto mesi per l’autorizzazione alla posa dei defibrillatori, ora si può fare tutto così?”. “Si parla di un risparmio di oltre 700mila euro per il Comune, ma non è chiaro nel dettaglio come sarà questo risparmio per i singoli cittadini. Di cerco ci sono gli aumenti a carico dei cittadini”, ha aggiunto, prima di concludere: “Questo è il modo con cui viene gestita Cremona. Speriamo che non facciano scappare i pochi turisti che ci sono”. Di nuovo Ghidotti “E nei condomini Aler? Dove ci sono morosi e dove la situazione è complicata anche a causa della lingua di alcuni inquilini? Si faticherà con questo balzello volontario. Chi si farà carico qui?”. “Forse – ha proseguito Ghidotti – se si fosse affrontata questa situazione senza fretta avremmo oggi risultati migliori”. Entrambi si sono mostrati d’accordo: “C’è scetticismo sulla riuscita di questa operazione. La nostra idea era diffondere la modalità di oggi a tutta la città”.
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