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Bilancio Lgh, ricavi in calo del 12% Cda, niente rinnovo per un anno

Annata in chiaroscuro  per Lgh, che ha approvato il bilancio consuntivo 2014 con un calo dei ricavi del 12%. “Il contesto economico generale – si legge nel comunicato stampa diffuso al termine dell’assemblea dei soci –  e la riduzione dei consumi energetici in particolare il clima mite dell’ultima stagione invernale – hanno contribuito a generare un calo dei ricavi sebbene sia risultato in crescita il rapporto dell’Ebitda sui ricavi. In considerazione delle operazioni straordinarie, attualmente in essere,  l’Assemblea ha inoltre deciso di prorogare per un anno il Consiglio di Amministrazione in carica, composto da Alessandro Conter, presidente; Franco Mazzini, amministratore delegato; Massimo Mustarelli vicepresidente; consiglieri:  Giovanni Soffiantini e  Salvatore Nupieri.

LE ATTIVITA’ IN NEGATIVO – “I ricavi consolidati del 2014 continua la società di servizi pubblici – si attestano a 610 milioni di euro, in riduzione (-12,0%) rispetto ai 697 milioni di euro dell’anno precedente, confermando il trend che ha caratterizzato in generale il settore energetico. La diminuzione è da attribuire principalmente alla riduzione dei ricavi delle business unit energetiche, in particolare vendita gas e teleriscaldamento, a causa di temperature invernali superiori alla media e della riduzione dei prezzi dell’energia elettrica sui mercati all’ingrosso, nonché il venir meno dei ricavi dell’impianto di smaltimento RSNP di Augusta (SR) (-10mln), esaurito nel giugno 2014 ed in attesa di autorizzazione all’ampliamento da parte degli enti preposti.

LE ATTIVITA’ IN POSITIVO – I principali effetti positivi sui ricavi, seppur non in grado di contrastare le riduzioni di cui sopra, sono legati invece alla eccezionale produzione di energia elettrica degli impianti idroelettrici e alla positiva performance dell’impianto di smaltimento RSNP di Grottaglie (TA). Il Margine operativo lordo – Ebitda passa a 94,867 mln dai 98,077 del 2013, con però una crescita del rapporto sui ricavi al 15,54% rispetto al 14,17% del precedente esercizio, a testimonianza del continuo impegno verso il miglioramento dell’efficienza operativa. Il risultato consolidato di Gruppo 2014 (- 3,6 mln €) è condizionato da importanti scelte di svalutazione ed accantonamento al fondo rischi (per 6,3 mln €) che portano inoltre il risultato operativo a rappresentare il 4,24% dei ricavi netti, contro il 5,03% del 2013; inoltre, la pronuncia della Corte Costituzionale in merito alla Robin tax, con il conseguente annullamento della stessa, ha generato un effetto negativo sulla fiscalità differita, contraendo l’utile di circa 1,8 milioni di €. Nonostante le condizioni di mercato, la Posizione Finanziaria Netta si è poi ridotta a 352 milioni di €, dimostrando che, anche nel 2014, il gruppo è stato in grado di generare un free cash flow positivo”.

LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI – “È proseguito poi il percorso di semplificazione interna al Gruppo. Al 31 dicembre erano concluse le seguenti operazioni: – Fusione di Ecolevante in Linea Ambiente; Fusione di Amico Gas in Linea Più; Fusione di LGH Rinnovabili in Linea Energia; Il servizio Information Technology di LGH è stato assorbito in Linea Com. In questo modo Linea Com è divenuta la società dell’ICT del Gruppo LGH. Operazioni queste che consentono economie di scala, efficienze, riduzione dei costi di governance, e che si stanno concludendo nel 2015 con le ultime attività di razionalizzazione societaria riguardanti reti e impianti di teleriscaldamento e l’igiene urbana. La Capogruppo LGH Spa chiude positivamente il proprio risultato d’esercizio: 7 mln € di utile, di cui 6,7 € destinati a dividendo per i Soci”.

I  NUMERI DEL GRUPPO LGH – Il Gruppo LGH nel 2014 ha gestito 958.926 tonnellate di rifiuti, principalmente urbani e speciali non pericolosi e si colloca tra i primi cinque operatori del settore a livello nazionale, servendo oltre 150 Comuni; ha prodotto elettricità per circa 522 GWh, esclusivamente da fonti rinnovabili ed assimilate quali l’idroelettrico, la termovalorizzazione dei rifiuti, la cogenerazione ed alcuni impianti a biogas; ha distribuito 567 milioni di metri cubi di gas e vendendone 324 milioni di metri cubi; ha prodotto e distribuito calore per 175 GWh. Anche nel 2014 il Gruppo LGH conferma il proprio posizionamento nel settore delle multiutilities, con un valore della produzione sopra i 600 mln €, tra i primi operatori a livello nazionale.

Lgh comunica inoltre che “nei giorni scorsi si è concluso positivamente il percorso di definizione del nuovo piano industriale della controllata Lomellina Energia con la sottoscrizione da parte del pool di banche finanziatrici di un nuovo credit agreement, efficace dal 29 giugno, che consentirà alla società di finanziare alcuni investimenti in grado di consentire un importante recupero di efficienza operativa. Nel solco del Piano industriale, si conclude poi il 1 luglio 2015 il percorso di semplificazione societaria con la creazione di Linea Reti e Impianti. In particolare, alla costituenda società vengono conferite le attività di Teleriscaldamento e gli asset concernenti le reti e gli impianti di distribuzione dell’energia precedentemente in carico ad Astem Gestioni di Lodi e Aem Gestioni di Cremona. Contestualmente Aem Gestioni conferisce a Linea Gestioni tutte le attività riguardanti l’Igiene Ambientale – raccolta differenziata porta a porta, spazzamento stradale, ritiro rifiuti ingombranti ed elettronici, gestione degli ecocentri – finora svolte. Sempre con decorrenza dal 1 luglio 2015, è perfezionata l’acquisizione dal Gruppo Cofely-Gdf di SCCA Crema, titolare del teleriscaldamento di quella città.
Franco Mazzini, Amministratore Delegato di LGH, così sintetizza i principali elementi delle performance di gestione economico-finanziaria del 2014: “Il contesto economico del Paese, ed una stagione termica insolitamente mite, hanno influito sulle performance nostre e di diversi competitor. A fronte di una contrazione nel comparto vendite gas ed energia, assume ancora maggior valore l’impegno di LGH per migliorare la propria efficienza operativa, impegno segnalato dal miglioramento percentuale dell’Ebitda. Significativo poi è stato anche per il 2014 lo sforzo di razionalizzazione e semplificazione societaria, che – proseguendo nel 2015 –  consente di raggiungere l’obbiettivo individuato dal nostro Piano industriale di avere una sola società per ogni area di business. Il Presidente di LGH, Alessandro Conter, conferma l’impegno del Gruppo: “Pur in un contesto complesso, LGH opera fattivamente nell’indirizzo indicato dai soci. Solidità industriale e finanziaria del Gruppo, e ritorno al territorio con un significativo dividendo. La presenza di LGH nelle provincie della Lombardia sudorientale mantiene il rilevante significato di un impegno in servizi efficienti per i nostri clienti, investimenti per impianti a servizio delle comunità locali, livelli di occupazione costanti nel tempo”.

Nessuna comunicazione ufficiale viene invece riguardo gli scenari futuri della multiutility, in particolare la fusione con A2A che viene data informalmente come ormai prossima.

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