Cronaca

Ordine avvocati: No alla proposta di soppressione del Riesame

I Consigli degli Ordini degli avvocati di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, insieme alla Camera penale distrettuale della Lombardia Orientale, hanno deliberato di esprimere parere contrario alla proposta di soppressione della terza sezione penale e del Riesame del tribunale di Brescia inserita nell’ordine del giorno del consiglio giudiziario del 15 ottobre del 2015. “Com’è noto”, si legge in una nota firmata dall’avvocato Pierluigi Tirale, dell’Ordine degli avvocati di Brescia, e dall’avvocato Eustacchio Porreca, della Camera penale della Lombardia Orientale, “la sezione del Riesame prevista dall’ordinamento regolamentare con funzione specializzata di giudice delle misure cautelari personali (custodia cautelare e misure interdittive) e reali (sequestri) è chiamata a valutare la correttezza dei provvedimenti che durante la fase delle indagini preliminari, quindi in assenza di una sentenza che abbia accertato la responsabilità penale, incidono sulla libertà personale e sul patrimonio delle persone sottoposte alle indagini”. “Tale delicatissima funzione”, prosegue la nota, “che esige collegialità della valutazione, esperienza e massima competenza dei giudici chiamati a confermare o annullare i provvedimenti cautelari, deve, a parere degli avvocati, essere mantenuta in carico alla sezione specializzata, garante della omogeneità di interpretazione della normativa cautare personale per tutto il distretto della Corte d’appello: questo risultato non può essere sacrificato dall’esigenza di aumentare il numero dei procedimenti monocratici a citazione diretta trattati presso il tribunale di Brescia, la cui celebrazione è oggi ostacolata non certo dalla mancanza di magistrati, ma dalla grave carenza di personale amministrativo idoneo a partecipare, come impone la legge, alle udienze. Il distretto della Corte d’appello di Brescia è, per bacino di utenza e per carico di lavoro, il quinto d’Italia, ed appare agli avvocati semplicemente inconcepibile che non sia mantenuta la sezione specializzata deputata al vaglio dei provvedimenti cautelari anche al fine di evitare che qualora la funzione del Riesame venisse affidata anche ai giudici delle altre sezioni penali, si verifichino incompatibilità per il giudizio di merito, con gravi ulteriori disfunzioni. Non va dimenticato, infine, che la terza sezione penale del tribunale di Brescia svolge, attraverso i suoi singoli magistrati, funzioni di giudice monocratico nei procedimenti a citazione diretta, contribuendo alla trattazione di una quota dei procedimenti in carico al tribunale di Brescia”.

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