Economia

Contributo per l'acquisto di uno strumento per allievi dei conservatori: ecco il Progetto di Legge 'Stradivari'

Sabato 24 ottobre 2015, alle ore 11, si svolgerà al Museo del Violino di Cremona l’evento di presentazione del Progetto di Legge “Stradivari”, che riguarda l’ottenimento del contributo per l’acquisto di uno strumento musicale per gli allievi dei conservatori. A presentare l’iniziativa l’On. Raffaello Vignali e l’On Cinzia Fontana, rispettivamente presentatore e firmataria del Progetto di Legge.

Hanno inoltre assicurato i loro interventi, oltre al Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Vice Presidente Nazionale di CNA Fausto Cacciatori e i vertici dell’Unione CNA Artistico e Tradizionale: il Presidente Nazionale Andrea Santolini, il Presidente Regionale Leone Algisi e il Presidente Provinciale Francesco Toto.

“Si tratta di un Progetto di Legge molto importante – afferma CNA con una nota – perché permetterà gli allievi dei Conservatori iscritti ai corsi di strumento del vecchio ordinamento e della laurea di 1° livello, di ottenere un contributo una-tantum di 2.000 euro per l’acquisto dello strumento”.

Lo strumento acquistato deve essere nuovo e coerente con il corso di studi prescelto e il contributo è ricevuto dall’allievo sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto da parte del rivenditore. Lo studente dovrà solo presentare il certificato di iscrizione rilasciato dal Conservatorio mentre il produttore o rivenditore recupererà il contributo sulle imposte che deve versare allo Stato tramite il credito di imposta.

“Un procedimento semplice – continuano da CNA – che unisce due esigenze diverse ed entrambe importanti. Da un parte c’è l’allievo che deve poter studiare su uno strumento “suo”, una misura che aiuterà soprattutto le famiglie degli studenti a sostenere un costo che oggi per molte di queste è difficilmente sostenibile. Dall’altra parte si potranno aiutare anche le tante imprese artigiane di strumenti musicali che, nonostante l’eccellenza della loro produzione, oggi soffrono per una restrizione della domanda interna”.

“La musica è una delle grandi ricchezze che costituiscono lo straordinario patrimonio culturale dell’Italia – afferma l’On Vignali -. Il nostro è il Paese del “Bel Canto”, di una nobile e grande tradizione musicale, compositiva ed esecutiva, che nei secoli ha espresso talenti ineguagliabili: musicisti, cantanti, compositori, ma anche inarrivabili maestri artigiani, come il grande Stradivari. Una tradizione e una cultura che il mondo ci invidia ma che oggi l’Italia porta avanti con fatica per l’esiguità delle risorse economiche disponibili e per una generale disattenzione verso il valore culturale ed economico del mondo musicale. A partire dall’eccellente attività formativa dei nostri Conservatori fino ad arrivare alla pregevole produzione degli strumenti musicali rischiamo così di disperdere un patrimonio enorme lasciando che altri Paesi raccolgano un’eredità che ci appartiene profondamente. Il Progetto di Legge serve anche a riportare il mondo della musica italiana all’attenzione e alla dimensione che le spetta”.

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