Presentata proposta legge per bonus strumenti musicali
Una proposta di legge trasversale, 120 parlamentari firmatari e un appello sui social network a tutta la comunità degli appassionati, degli studenti, dei professionisti, degli artigiani che ruotano intorno al mondo della musica per sostenere la formazione musicale e riportare l’attenzione sul valore culturale ed economico di questo importante mondo.
La battaglia è per la concessione di un contributo di 2000 euro per l’acquisto dello strumento musicale da parte degli allievi dei Conservatori di musica, una misura che aiuterà tanto le famiglie degli studenti dei conservatori quanto le tante imprese artigiane di strumenti musicali che oggi sono in sofferenza a causa della crisi.
È questo il #progettostradivari che Raffaello Vignali, deputato e responsabile per lo sviluppo economico di AP, primo firmatario della proposta di legge, ha presentato oggi a Cremona in un incontro con il gruppo Liutai di Confartigianato. L’appuntamento, che ha fatto seguito alla visita alla Scuola Internazionale di Liuteria e al Consorzio Liutai “A. Stradivari”, si inserisce nel tour promozionale che Vignali sta portando avanti sul territorio nazionale, incontrando i direttori dei principali Conservatori italiani, dei musei e degli istituti dedicati e le associazioni dei maestri artigiani e dei costruttori di strumenti musicali. Un impegno che si rinnoverà anche domattina, sabato 24 ottobre, con la partecipazione di Vignali all’incontro “Progetto Stradivari” organizzato al Museo del Violino da Cna e che vedrà anche l’intervento di Cinzia Fontana, deputato PD, firmataria del Progetto di Legge, del sindaco Galimberti, e del vice presidente nazionale Cna Fausto Cacciatori.
“Il progetto Stradivari, sostenuto dall’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà – ha spiegato oggi Vignali – ha una duplice finalità. La prima è sostenere gli studenti di Conservatorio che frequentano i corsi di strumento nell’acquisto dello strumento scelto prevedendo per l’acquisto un contributo una-tantum di duemila euro. Una misura che aiuterà soprattutto le famiglie degli studenti a sostenere un costo che oggi per molte di queste è difficilmente sostenibile. La seconda finalità, che è conseguente alla prima, è quella di aiutare anche le tante imprese artigiane di strumenti musicali che, nonostante l’eccellenza della loro produzione, invidiataci in tutto il mondo, oggi soffrono per la difficoltà delle famiglie ad acquistare strumenti musicali di livello adeguato ai corsi dei conservatori”.
“Per rendere il contributo disponibile il più velocemente possibile, evitando trafile e lentezze burocratiche, – ha proseguito l’Onorevole – questo sarà ricevuto dagli studenti sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto mentre artigiani, produttori e rivenditori ne recupereranno il valore con un credito di imposta sulle tasse da versare allo Stato. Un sistema, quindi, veloce e trasparente. Ora ci auguriamo di trasformare presto la proposta in legge e di ridare fiato a questo importante mondo, oltre che di accendere un faro sull’importanza culturale e civile dell’educazione musicale”.
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