Cronaca

Addio definitivo ai filobus: smantellata la linea elettrica

Avviata la definitiva demolizione della linea elettrica dei filobus nell'ultimo tratto ancora esistente: il comparto tra via Verdi, corso Vittorio Emanuele, corso Campi e piazza Roma. Operai al lavoro anche domenica in centro.

Le operazioni di smantellamento messe in atto domenica mattina (foto Sessa)

E’ stata avviata da venerdì la demolizione della linea elettrica dei filobus nell’ultimo tratto ancora esistente: il comparto tra via Verdi, corso Vittorio Emanuele, corso Campi e piazza Roma. Operai al lavoro anche domenica in centro. E’ un addio definitivo a quel che resta di un sistema di trasporto che per decenni ha accompagnato i cremonesi, rimpiazzato da un percorso alternativo di bus urbani (a gasolio o a metano) che purtroppo non hanno mai sostituito con efficacia le vecchie linee. L’avvio della demolizione avvenne nel 2004 con la seconda giunta Bodini, scelta che dieci anni più tardi il presidente di Aem Franco Albertoni definì “un grave errore”. La linea 1 andava da San Sigismondo-Ospedale alla stazione passando da tutti i corsi cittadini e la linea 2 faceva lo stesso percorso verso la stazione ma da Barriera Po.

L’abbandono dei filobus, anche a detta degli esperti, fu un grave errore anche ecologico in quanto le linee elettriche sono le meno inquinanti e le più economiche tanto è vero che diverse città europee e molte italiane (Roma, Genova, Milano) hanno scelto il ripristino, la conservazione o l’avvio di nuove linee elettriche. I filobus sono considerati più ecologici dei veicoli a propulsione termica perché l’energia elettrica può essere prodotta con fonti alternative in impianti lontani dai centri abitati e con emissioni praticamente nulle. I nuovi veicoli danno poi la possibilità di utilizzare sempre meno energia elettrica accumulandola in frenatura.

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