Fasani e il 'presepe nella scatola' in Comune : 'Svilente per chi lo ha realizzato'
Polemica attorno al post pubblicato dal consigliere Ncd Fasani sul 'presepe nella scatola' prestato al Comune dai Volontari delle Mura di Pizzighettone, piazzato di fronte alla saletta dei gruppi consigliari al primo piano.
Un presepe ‘chiuso’ in una scatola, prestato al Comune dai Volontari delle Mura di Pizzighettone, piazzato di fronte alla saletta dei gruppi consigliari al primo piano. Non è piaciuto al consigliere Federico Fasani (Ncd), che ha postato la foto sulla sua pagina Facebook corredandolo con hashtag del tipo ?#?giusepperesisti? e #?farefuoribetlemme. Un post che non poteva passare inosservato, visto il clamore che il tema “presepi” sta suscitando quest’ann0. “Non ho niente da ridire sulla bellezza dei presepi, tutt’altro, ritengo che essi abbiano un profondo significato non solo religioso ma anche culturale. Proprio per questo non mi piace che vengano sviliti con un’installazione staccata dal contesto (il presepe prestato dai Volontari fa parte delle esposizioni nelle Mura ed è un diorama, quindi di scarso impatto fuori dal contesto, ndr) senza elementi decorativi intorno e nemmeno illuminato. Il tema merita ben altro rispetto”.
L’argomento ha subito suscitato un batti e ribatti sul social. “… l’autore è un grande presepista – scrive un’interlocutrice di Fasani – maestro dei più bravi presepisti della nostra regione, ma tutto questo il sig Fasani non lo sa, giudica senza conoscere e senza parlare direttamente con chi quel presepe lo ha portato lì in spalla. Concludendo direi controllate prima di giudicare, non soffermatevi alle apparenze la sostanza è dentro … ”. “Non mi permetterei mai di giudicare quello che sta dentro la scatola anche perchè non si vede – risponde il consigliere – . Mi permetto invece di giudicare il modo con cui è stato trattato il Presepe a maggior ragione se è un’opera d’arte come dice Lei. Non ritengo rispettosa la carta da pacchi ed il fatto che sia stato abbandonato su un tavolo in mezzo ad una stanza”.
Una polemica che trascende il fatto in sé: “Il fatto che sia un presepe a costo zero per il Comune non può essere una giustificazione. Anzi è un’aggravante, con tutti i soldi spesi in rigenerazioni urbane molto discutibili”, continua Fasani.
“Quando ho letto le sue parole , Sig. ?Federico Fasani,? e di quanti commentano dalla sua parte ho sinceramente provato molta amarezza e tristezza”, commenta un’altra lettrice. Parlo come volontaria dell’associazione Cremona Presepi che si sta occupando dell’allestimento in Comune. Si perchè l’esposizione è ancora in fase di allestimento per chi non lo avesse ancora capito. Trovo ancora più triste che si utilizzi proprio un presepio per fare delle polemiche sterili. Un presepio che tra l altro è realizzato da un maestro che ha insegnato a tanti cremonesi e non solo quest’arte. Forse bastava aspettare che il lavoro fosse finito e guardare un po’ più in la di quella scatola che certo non rappresenta la morte ma la vita!”.
“Io non ce l’ho con i Presepi – conclude Fasani – questo è ovvio. E non ce l’ho nemmeno con questo Presepe. E’ del tutto evidente, per contro, che è stato esposto in maniera svilente sia per l’oggetto che per il contenuto simbolico e religioso che esprime. I primi a doversi lamentare dovrebbero essere coloro che gratuitamente hanno portato a loro spese i Presepi e li hanno prestati. Come mai l’Amministrazione non ha destinato nemmeno un centesimo per il Natale? E’ fuori moda? Porta pochi voti? eppure i soldi ci sono per pagare le ‘rigenerazioni urbane’ fatte di polistirolo”.