Cronaca

Sportello al cittadino da riprogettare: Comune cerca consulente esterno

Otto anni fa, l'apertura del front office di SpazioComune. Oggi, la necessità di migliorarne il funzionamento: per questo l'amministrazione Galimberti è alla ricerca di un esperto per riprogettare le funzioni e incentivare quelle online.

A circa 8 anni dalla sua istituzione, l’amministrazione Galimberti vuole migliorare il front office di SpazioComune e renderlo più vicino alle esigenze pratiche dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento di alcune pratiche amministrative, per le quali occorre districarsi tra diverse sedi e diversi uffici. Per questo, il Comune è alla ricerca di uno specialista esterno (una delle rare consulenze che l’ente sta attivando, vista la ristrettezza delle finanze locali) per organizzare uno “sportello polifunzionale dove il cittadino potrà trovare informazioni, ma anche avviare e completare alcune delle pratiche di suo interesse e necessità…. nello sportello polifunzionale potranno confluire tutti o alcuni servizi aperti al pubblico dell’Ente”. In pratica sarebbe l’attivazione di quella che era la funzione originaria, ma realizzatosi solo in parte, di SpazioComune, sportello istituito sul finire dell’amministrazione di Gian Carlo Corada, in concomitanza con la ristrutturazione del piano terra degli uffici comunali che guardano verso piazza Stradivari. Per l’occasione, vennero riaperte le vetrate ad arco tamponate decenni prima. Molteplici e trasversali i servizi che gli operatori forniscono ogni giorno a cittadini e visitatori, ma l’amministrazione Galimberti vuole di più, potenziando sia il servizio di front – office, sia quello telematico attraverso una piattaforma che consenta di avere accesso a tutti i servizi on line.

Per il momento, l’avviso di istruttoria preliminare pubblicato dal Comune all’Albo, serve solo a sondare il mercato per valutare le manifestazione di interesse alla progettazione. E non indicato neppure il compenso per l’incarico. Anche sulle qualifiche professionali l’avviso è piuttosto vago: allo ‘specialista’ non è richiesto alcun titolo di studio particolare, anzi, non si tratta nemmeno di un requisito da indicare nella domanda. Occorre invece fornire una scheda descrittiva della propria persona / attività;  un elenco delle attività svolte riferibili a questo ambito con documentazione delle esperienze acquisite negli ultimi tre anni; documentazione sul possesso di una adeguata struttura informatica ed organizzativa; infine una “breve sintesi metodologica con esplicitazione di un budget presunto di spesa”, per realizzare il tutto. Sarà poi compito dell’amministrazione, si legge ancora, “avviare un processo di negoziazione con i soggetti selezionati a seguito della presente istruttoria preliminare”. Termine di presentazione delle candidature è il 7 marzo.

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