Cronaca

Meno auto in centro: per la maggioranza un successo, per minoranza una disfatta

Una sperimentazione ‘positiva’, quella in atto da settembre scorso in centro storico, con una forte diminuzione di passaggi dai varchi elettronici e che quindi diventerà definitiva. A sei mesi dall’entrata in vigore dei nuovi di orari di accesso in ztl e con la nuova regolamentazione della sosta, la Giunta Galimberti si dice soddisfatta del bilancio: “Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: maggiore accessibilità al centro storico e più opportunità di parcheggio per i residenti”, ha detto l’assessore alla Mobilità Alessia Manfredini in Commissione Ambiente nel pomeriggio. “I parcheggi ad alta rotazione funzionano, favorendo l’accessibilità al centro, sono stati realizzati nuovi  posti per residenti e nella ZTL i transiti si sono ridotti, istituite le nuove aree pedonali di largo Boccaccino, corso Mazzini e nuovo varco in corso Garibaldi”.

Notevole l’incremento della rotazione nei posti auto di piazza Vida e di piazza Roma- via Manzoni: esempi di parcheggi ad alta rotazione, dove i residenti non possono sostare, e dove lasciare l’auto per un’ora costa il massimo, tra le varie tariffe cittadine, 1,70 euro l’ora. Piazza Vida nel mese di febbraio ha visto quasi raddoppiata la rotazione delle auto (182%) rispetto ad un anno fa; gli stalli di via Manzoni – piazza Roma han visto un incremento del 115%; quelli di piazza Filodrammatici del 55%. Tutto questo significa anche maggiori introiti per il gestore di queste aree a pagamento cioè Aem. Dal monitoraggio compiuto emerge che i transiti nei varchi principali sono in diminuzione: 25.584 in via Verdi (-16.1%) e  5.961 in piazza Roma (-3.8%), che si confermano quelli più utilizzati. Confrontando i dati nel periodo compreso tra il 1° settembre 2014 e il 28 febbraio 2015 e in quello tra il 1° settembre 2015 e il 29 febbraio 2016 c’è stata una riduzione complessiva di 31545 passaggi di veicoli. Diminuzione di transito, come d’altra parte era prevedibile, nei varchi a presidio delle aree divenute pedonali: corso Mazzini/Solferino – 30%, corso Mazzini – 40% e largo Boccacino – 20%. Con il rinnovo dei permessi si ipotizza un ulteriore decremento soprattutto in corso Mazzini.

Ma quello che per l’assessore viene definito un successo, per le opposizioni consigliare è la dimostrazione di come “questa giunta sia scollata dalla realtà, abbia in mente una propria idea e ad essa voglia piegare la cittadinanza, non tenendo conto che le esigenze in questo settore sono tante e disparate”, sintetizza a fine commissione Federico Fasani, Ncd. “Sono settimane che ricevo telefonate e mail di esercenti e baristi che si lamentano. I residenti dal canto loro vedono il pagamento dell’abbonamento (300 euro quello annuale; 30 quello mensile) come un ulteriore balzello e piuttosto di pagare preferiscono lasciare l’auto lontana da casa, nei parcheggi a corona rimasti gratuiti. Altra tassa viene visto il rincaro dei permessi provvisori: rispetto a prima adesso costano di più e durano meno giorni”. Meno gente che passa e sosta anche per pochi minuti davanti ai bar, per il caffé o una pausa breve, è un’altra delle conseguenze lamentate dagli esercenti che hanno visto trasformare l’area davanti alle loro vetrine da sosta libera  ad area riservata ai residenti  e quindi inaccessibile. “Senza contare che la gran parte di queste aree riservate ai residenti durante la giornata vengono lasciate libere ma non possono essere utilizzate per la rotazione. Si tratta di tante piccole situazioni che questa amministrazione ignora, convinta com’è che il proprio schema sia il migliore possibile. Ma una città vive di persone e la distanza tra la politica e la gente in questo caso è evidente”.

Commenti più pacati da parte di Alessio Zanardi (Gruppo Misto), “in linea di massima è un buon lavoro” mentre Alessandro Fanti (Lega Nord) descrive la sua esperienza personale: “Ho usato  la macchina la settimana scorsa, perchè pioveva: beh, io tutti questi parcheggi liberi a rotazione non li ho trovati, ho girato quattro volte attorno al centro e alla fine ho parcheggiato in via Massarotti”. Luigi Amore di “Obiettivo Cremona con Perri”: “Mi chiedo se si possa considerare sicuro il tragitto dei bus da corso Matteotti a via S. Barbara / piazza Lodi soprattutto dove si crea l’imbuto per arrivare in via del Foppone. Gli autobus ingombrano i marciapiedi, pedoni e ciclisti devono fermarsi. Se questi nuovi tragitti sono stati pensati per evitare corso Mazzini, è il caso di ripensarci: non saranno dieci passaggi in più a rovinare questa strada, visto che vi transitano comunque in media ancora oltre 7000 veicoli al mese”. Stigmatizzata poi la deregulation di passaggi di veicoli da punti teoricamente off limits come piazza del Comune e piazza Stardivari: “Io ne vedo spesso di macchine, mi chiedo se abbiano il permesso o no”.

Qualche scricchiolio emerso anche dalle parti della maggioranza di centrosinistra, con Giovanni Gagliardi, Pd: “Mi aspetto- ha detto tra l’altro – che ogni sei mesi l’assessore venga a relazionarci”.

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