Cronaca

Ponte Po S.Daniele, due milioni per riqualificazione: sì al progetto esecutivo

Approvato il progetto esecutivo per il risanamento del ponte Verdi, sul Po, che collega San Daniele a Roccabianca, per un importo complessivo pari a 1.800.000 euro. Il bando, redatto dalla Provincia di Cremona, prevede che l’appalto abbia una durata di 140 giorni dal verbale di consegna dei lavori.

In particolare, gli interventi da realizzare riguardano il risanamento conservativo del ponte, relativo alla S.P. n. 33 “SenigaIsola Pescaroli” in Provincia di Cremona e alla S.P. n. 10 “Di Cremona” in Provincia di Parma. Si tratta di una infrastruttura di cui da tempo si chiedeva la riqualificazione in quanto rappresenta un’importante infrastruttura di collegamento tra la Lombardia e l’Emilia Romagna ed in particolare tra le Province di Cremona e Brescia con la Provincia di Parma.

Tale collegamento strategico è fruito dal traffico locale e da traffico commerciale nonché da numerosi veicoli legati all’attività agricola e di trasformazione presenti sui territori collegati. Si riscontra inoltre un rilevante transito di trasporti eccezionali in quanto il ponte in oggetto rappresenta l’unico scavalco di viabilità ordinaria del fiume Po, nel raggio di oltre 100 km, con limiti di peso oltre le 44 ton.

“Negli ultimi anni sono stati finanziati diversi interventi manutentivi volti a ripristinare e conservare l’opera, che risulta appunto piuttosto ammalorata, riguardanti il ripristino delle travi, nonché il rifacimento del sistema di smaltimento delle acque di pavimentazione composta da griglie e pluviali, in quanto si è rilevato che la causa principale di tali ammaloramenti è ascrivibile alla percolazione delle acque meteoriche sugli elementi strutturali che compongono il ponte quali appoggi, velette, pulvini e travi di bordo” si legge nel progetto.

Con questo progetto si interverrà invece per eliminare “il problema del percolamento delle acque di piattaforma su pulvini ed appoggi, grazie alla sostituzione degli attuali giunti di dilatazione ormai ammalorati e alla realizzazione di una nuova pavimentazione che garantisca il ripristino della capacità portante del pacchetto bituminoso e una adeguata impermeabilizzazione. Si provvederà inoltre a mettere in sicurezza i marciapiedi che presentano alcuni ammanchi localizzati del piano di calpestio e contribuiscono all’infiltrazione delle acque meteoriche tramite i varchi passacavi sottostanti”.

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