Cronaca

Ciclisti spericolati in città? In un anno 114 incidenti, il 17% del totale

I ciclisti, spesso rimproverati di indisciplina sulle strade cittadine, sono stati ritenuti responsabili di incidenti stradali solo nel 18% dei 114 casi di incidenti rilevati dalla Polizia Locale nel 2015 con coinvolgimento di velocipedi.

foto Sessa

I ciclisti, spesso rimproverati di indisciplina sulle strade cittadine, sono stati ritenuti responsabili di incidenti stradali solo nel 18% dei 114 casi di incidenti rilevati dalla Polizia Locale nel 2015 con coinvolgimento di velocipedi. Ciò significa che l’indisciplina dei cremonesi è nella norma, almeno questo è il giudizio dell’assessore Barbara Manfredini, che ieri in consiglio comunale ha risposto alla mozione di Giorgio Everet (Forza Italia) che chiedeva una maggiore severità della Polizia Locale nei confronti dei ciclisti non rispettosi del Codice della Strada.

“Nel corso dell’anno 2015 – ha detto Manfredini –  si sono verificati 114 sinistri (di cui 12 senza feriti, 104 con feriti lievi ed uno con ferito grave) con il coinvolgimento di velocipedi; tali sinistri rappresentano il 17% circa della globalità di eventi dell’anno. L’analisi delle cause dei sinistri con velocipedi svolta in sede di ricostruzione delle dinamiche da parte della Polizia Locale con velocipedi presenta i seguenti dati: nel 40% la responsabilità è stata con certezza attribuita al conducente dell’autoveicolo; nel 42% non è stato possibile individuare chiare responsabilità; nel 18% la responsabilità è stata con certezza attribuita al conducente della bicicletta (in cinque di questi caso l’urto è avvenuto fra due biciclette senza il coinvolgimento di autoveicoli). Sulla base dell’osservazione dei dati, pare logico ritenere che l’incidentalità riguardante i ciclisti, sia da ascrivere in un ambito di normalità per una città come la nostra dove la bicicletta è un mezzo molto utilizzato”.

L’assessore ha poi fornito un aggiornamento sulle attività di prevenzione che la Polizia svolge a beneficio delle giovani generazioni: sempre nel 2015, gli agenti del nucleo di educazione stradale hanno svolto la loro attività di diffusione della cultura della sicurezza stradale in 38 scuole, 143 classi, 252 incontri educativi, 2787 alunni coinvolti, 455 ore di attività in aula e sperimentazione laboratoriale esterna nel traffico reale, 3 progetti educativi speciali con le comunità di Agropolis, LAE e Nazareth. Oltre ad eventi di massa come “La festa dell’educazione stradale”, con oltre mille partecipanti fra genitori e bambini delle classi 5° delle scuole primarie di Cremona.

gbiagi

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...