CremonaFiere, il 2015 chiude in positivo
Tempo di bilanci anche in CremonaFiere, i cui soci si sono riuniti venerdì 29 aprile per l’approvazione del consuntivo 2015, con l’aggiunta di una sessione straordinaria per l’adeguamento tecnico dello statuto societario alle attuali normative in tema di Società per Azioni. Valore della produzione pari a 4,88 milioni di euro e un margine lordo di 2,3 milioni, i dati di bilancio resi noti dal Cda, che in un un comunicato stampa evidenzia lo stato di salute della società.
“Il 2015 – affermano da CremonaFiere – ha rafforzato la leadership internazionale della Fiera di Cremona nei settori della zootecnia e degli strumenti musicali di alta gamma, oltre a confermare il suo ruolo di protagonista in un panorama fieristico che sta vedendo molti importanti centri chiudere e fallire. Con 17 Manifestazioni di cui 4 internazionali, 1.637 espositori, 178.184 visitatori di cui circa 95.000 professionali, e 124 giorni di occupazione del quartiere, la Fiera di Cremona si sta dimostrando in ottima salute, grazie soprattutto ad una gestione attenta ai costi e alla valorizzazione delle risorse. A conferma di ciò, le due Manifestazioni di punta di CremonaFiere (Cremona Musica International Exhibitions, e le Fiere Zootecniche Internazionali) sono state inserite nell’elenco dei 36 eventi fieristici italiani identificati dal Ministero dello Sviluppo Economico come “Ambasciatori del Made in Italy”.
Secondo i parametri adottati dal Cermes – Università Bocconi, il valore generato dall’attività di CremonaFiere ha creato un indotto che porta alla città di Cremona circa 50 milioni di euro all’anno tra alberghi, ristoranti, e tutte le altre attività commerciali. Dati che mettono in risalto il ruolo importante di CremonaFiere nell’economia locale e nel far circolare il nome della città di Cremona: è stato svolto infatti anche una imponente attività di comunicazione, che nel corso del 2015 ha generato 13 milioni di contatti tra email e mailing, comunicati stampa, sito web, pubblicità e articoli pubblicati su 1.068 testate.
‘Mentre il settore fieristico arranca – ha sottolineato Antonio Piva, Presidente di CremonaFiere – il sistema imprenditoriale italiano ha fatto conseguire un risultato sorprendente nelle esportazioni (414 miliardi di euro). Questo fenomeno sta sempre più spesso orientando l’interesse delle imprese sui mercati esteri e CremonaFiere si sta dimostrando pronta, grazie alla strategia puntata all’internazionalizzazione che ha messo in campo ormai da diversi anni’.
Inoltre, – conclude il comunicato – la ridefinizione degli ambiti territoriali di amministrazione pubblica e la profonda revisione del sistema camerale, dovrebbero dare più di uno spunto per una evoluzione delle strutture societarie delle Fiere con l’inclusione, in quelle di maggiore potenziale come quella di Cremona, di nuovi soggetti espressione del mondo imprenditoriale ed istituzionale nella compagine societaria”.
“CremonaFiere – conclude Piva – grazie ai risultati conseguiti e alla capacità di innovazione fin qui espressa, sarebbe un laboratorio ideale per realizzare una strategia di capitalizzazione attraverso l’inclusione di realtà anche da fuori del territorio provinciale.”