Ingiurie e diffamazioni sui social network, denunce in aumento
Sempre più frequenti sul territorio cremonese le denunce presentate per episodi di ingiuria o diffamazione sui social network. Nella piazza virtuale di Facebook e affini, insulti e frasi pesanti sono all’ordine del giorno. Tanti non hanno ancora capito che quanto viene pubblicato sui social può avere ripercussioni nella vita reale. Ormai frequenti in Italia gli illeciti connessi all’uso dei social network, come le ingiurie, la diffamazione, le minacce e gli atti persecutori, molto spesso azioni costituenti il fenomeno del bullismo, più specificatamente ribattezzato cyberbullismo.
Anche a Cremona viene registrato, come in Italia, un generale trend di crescita per le denunce riguardanti ingiuria o diffamazione sui social network. Uno degli ultimi casi risale a martedì mattina. Presentata alla polizia postale una querela legata a episodi maturati in un ambito lavorativo. Un cittadino cremonese ha sporto denuncia per contenuti diffamatori presenti in una “chiacchierata social” pubblica su Facebook tra una sua ex collaboratrice e alcune amiche di quest’ultima.
Si moltiplicano, quindi, le segnalazioni alle forze dell’ordine per illeciti che si consumano con leggerezza sulle bacheche di Facebook e di altri social network. Molti utenti non hanno una concezione corretta di quelli che sono gli spazi pubblici a disposizione, immaginati frequentemente come aree franche dove tutto è consentito, in cui è possibile denigrare, offendere, minacciare, perseguitare qualcuno.