Per le Celebrazioni Monteverdiane sinergia con Festival delle Luci di Brescia

Dalla mostra su Monteverdi e Caravaggio, con l’esposizione della celebre tela ‘Il suonatore di liuto’ dell’artista milanese, al concerto del celebre direttore d’orchestra Gardiner (unica tappa italiana del suo tour) in Duomo: un programma davvero notevole quello delle Celebrazioni Monteverdiane, nel 450º anniversario della nascita del celebre compositore cremonese, che si presenterà in sinergia con il Festival delle Luci di Brescia, in programma dall’11 al 15 febbraio (ore 17-22). Un percorso di un chilometro e mezzo che si snoderà nel Castello di Brescia, fatto di installazioni luminose dei più famosi artisti europei del settore, in cui anche le Celebrazioni Monteverdiane avranno un proprio spazio promozionale.

Ma i collegamenti tra i due festival non finiscono qui: è infatti in fase di perfezionamento un progetto di installazioni luminose su alcuni monumenti della città di Cremona, sempre per celebrare Monteverdi. “Sempre in tema di installazioni, ci sarà un percorso di installazioni sonore che dalla scultura del violino denominata ‘L’Anima della Città’ che campeggia in stazione, arriva fino a piazza del Duomo” ha spiegato il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. “Inoltre presso il Comune verranno predisposte delle installazioni che raccontano la storia di Monteverdi”.

Quello con Brescia, ha spiegato il sindaco della Leonessa, Emilio del Bono, “è un sodalizio impotante, che caratterizza le città della Lombardia Orientale in un rapporto sempre più solido. La cultura ha successo se riesce a sfondare i limiti dei salotti chiusi”.

Tra gli appuntamenti salienti delle Celebrazioni Monteverdiane, spicca la messa in scena dell’Orfeo, interamente prodotta dalla città di Cremona, accompagnata dal coro Costanzo Porta e messa in scena dall’Accademia Bizantina. Degna di nota anche la mostra sul Genovesino, nonché diversi altri momenti musicali dedicati al celebre compositore cremonese.

Laura Bosio