La mostra sul Genovesino e il 'saper fare cibo cremonese' in scena a Vienna
La mostra Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona, che si aprirà ad ottobre al Museo Civico “Ala Ponzone”, e il saper fare cibo cremonese quest’anno valorizzato nell’ambito del progetto East Lombardy dopo che la Lombardia Orientale è stata riconosciuta Regione Europea della Gastronomia 2017, sono stati protagonisti martedì pomeriggio all’Ambasciata italiana a Vienna guidata da Giorgio Marrapodi.
L’appuntamento, dal titolo Cremona incontra Vienna organizzato dall’Ambasciata e dal Comune di Cremona a Palazzo Metternich, è stato aperto con notevole successo a giornalisti internazionali, tour operator ed esponenti del mondo culturale viennese. Tra il pubblico anche Speranza Scappucci, prima donna italiana direttrice d’orchestra all’Opera di Vienna. A fare gli onori di casa l’Ambasciatore Marrapodi che ha descritto Cremona come “laboratorio di crescita culturale e sociale, incubatore a livello locale di iniziative che possono costituire un modello da adottare e replicare altrove con un virtuoso effetto moltiplicatore”.
“Cosa c’è dietro i quadri del Genovesino, i violini di Stradivari e le eccellenze gastronomiche della nostra terra?” ha detto il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti nel suo intervento introduttivo. “Dietro tutte queste cose c’è il plasmare la materia per creare bellezza, il saper fare bellezza. C’è un vero e proprio sistema che quest’anno celebra Claudio Monteverdi per i 450 anni dalla nascita e Cremona è Regione Europea della Gastronomia con Brescia, Bergamo e Mantova. È un onore essere qui per il quarto anno consecutivo con il nostro saper fare violini, musica, cultura e cibo ed è una responsabilità. In questo momento abbiamo bisogno di più Europa e i territori hanno un compito grande: quello di creare cultura, bellezza e futuro”.
Marco Tanzi, curatore della mostra sul Genovesino insieme a Francesco Frangi e a Valerio Guazzoni, ha presentato l’esposizione raccontando la storia di Luigi Miradori e le opere principali che saranno in mostra al Museo Civico dal prossimo 6 ottobre 2017 al 6 gennaio 2018. A chiudere, spazio al gusto con un buffet di piatti preparati con i prodotti tipici cremonesi da Sergio Carboni, chef della Locanda degli Artisi di Cappella Picenardi e testimonial cremonese di East Lombardy, come il risotto East Lombardy, le crocchette al cotechino ‘al fumai de munt’ su cavolo rosso marinato, il ‘bufetin’ di maialino zucchini e provolone, l’insalata tiepida di bollito in ‘salsa cuta’ e la sbrisolona con lo zabaione.
Il buffet è stata una sorta di anteprima della rassegna gastronomica Il colore del gusto: arte e gastronomia appositamente studiata in collegamento alla mostra sul Genovesino, con il coinvolgimento dei ristoratori del territorio. Assai proficui i contatti avuti con importanti tour operator, grazie al lavoro svolto dal Comune di Cremona in sinergia con ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e alla presenza a Vienna di Paola Milo, responsabile del Servizio Iat – Informazione Accoglienza Turistica. Alcuni di loro parteciperanno al workshop del turismo musicale in programma il prossimo ottobre. Durante la missione, il Sindaco e la delegazione cremonese hanno incontrato, alla presenza dell’Ambasciatore e della consorte, Martino Zanetti della Hausbrandt Trieste 1892, azienda che supporta e valorizza il programma Cultura a Cremona 2017”.