Stagione d'opera 2017/2018: sul palco del Ponchielli dalla Carmen a Rigoletto
Presentata in anteprima a Milano la stagione d'Opera 2017/2018 di Opera Lombardia, il circuito lirico lombardo di cui fa parte anche il Teatro Ponchielli di Cremona.
AGGIORNAMENTO – Presentata in anteprima a Milano la stagione d’Opera 2017/2018 di Opera Lombardia, il circuito lirico lombardo di cui fa parte anche il Teatro Ponchielli di Cremona. Alla conferenza stampa hanno preso preso parte la sovrintendente del teatro Ponchielli Angela Cauzzi e il sindaco Gianluca Galimberti. “Sono qui come Sindaco e come Assessore alla Cultura – ha detto -. Tenere l’Assessorato alla Cultura ha un significato: vuol dire riconoscere che la cultura è linea di sviluppo, che le istituzioni culturali sono importanti per la vitalità e l’economia del territorio. All’interno delle Celebrazioni Monteverdiane, con il nostro Teatro Ponchielli di Cremona, e con il supporto di Regione e Governo, abbiamo prodotto l’Orfeo e il dittico monteverdiano dando spazio a giovani artisti e mettendo insieme città diverse. Opera Lombardia è questo: mettere insieme territori diversi per produrre cultura, coniugando tradizione e innovazione. Grazie alla Regione e a Fondazione Cariplo che è sempre motore di idee e di progetti nei territori”.
Una stagione che propone importanti titoli del repertorio operistico accanto ad una novità assoluta, un progetto innovativo che porterà sulla scena l’opera lirica Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse. Uno spettacolo interamente creato, dalla stesura del libretto, alla composizione musicale, alla regia, da professionisti under 35 e prodotto, per l’apertura della Stagione 2017/2018 di OperaLombardia, il brand che raggruppa in un unico grande cartellone d’opera i 5 teatri di tradizione della Lombardia (Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Fraschini di Pavia). L’opera debutta in prima mondiale il 28 settembre 2017 al Teatro Sociale di Como, mentre a Cremona andrà in scena il 19 e 20 ottobre.
Ad aprire invece la stagione cremonese, il 6 ottobre (replica l’8), sarà La Cenerentola di Gioachino Rossini, di cui nel 2017 si celebra il bicentenario, debutta al Teatro Grande di Brescia il 29 settembre. Una produzione, firmata dalla regia di Arturo Cirillo, che gioca con i contrasti tra l’arzigogolo del barocco e la linearità dell’architettura industriale, tra l’astrattezza della fiaba e la concretezza della sottomissione femminile, in un mondo sempre al limite del proprio “infollire”. La direzione musicale è affidata alla giovane direttrice, Yi-Chen Lin, nata a Taiwan, che ha debuttato giovanissima in Italia al Rossini Opera Festival (nel 2011) ed ha riscosso importanti riconoscimenti di pubblico e di critica.
In versione opéra comique, solitamente poco rappresentata, la Carmen di Bizet debutta al Teatro Ponchielli di Cremona il 17 novembre, nell’allestimento, utilizzato per la prima volta in Italia, dell’Opéra de Rouen a cura del regista belga Frédéric Roels con le scenografie di Bruno de Lavenère. L’opera, composta di dialoghi parlati in lingua francese, alternati al canto, verrà rappresentata nel rispetto della versione originale di Bizet e che tanto scandalizzò il pubblico di allora, mentre la lettura registica di Roels restituirà una Carmen contemporanea che pone l’accento sulla fragilità e sulla veemenza caratteriale dei personaggi. A condurre l’Orchestra I Pomeriggi Musicali sarà Carlo Goldstein, che con Carmen ha già avuto modo di stupire pubblico e critica grazie alla sensibilità nel mettere in risalto tutte le sfumature timbriche.
Sarà poi la volta del Die zauberflote, in scena al Ponchielli il primo e il 3 dicembre: si tratta dell’opera più enigmatica di W.A. Mozart, nell’allestimento dell’Opéra Royal de Wallonie con la regia di Cécile Roussat e Julien Lubek e la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli. La prima produzione lirica dei due artisti francesi, formati alla scuola di dramma mimico di Marcel Marceau, è fortemente influenzata dall’arte circense che caratterizza tutto lo spettacolo. Teatro delle marionette, evoluzioni acrobatiche, illusionismo ed immaginifiche soluzioni sceniche, ricreano le atmosfere originarie della celebre opera mozartiana. I costumi sono di Sylvie Skinazi, le luci sono disegnate da Marc Gingold, mentre le scene sono ideate da Elodie Monet insieme ai registi.
In chiusura di stagione, il 6 dicembre (con repliche l’8 e il 10), a calcare la scena sarà un nuovo allestimento di Rigoletto, con la regia di Elena Barbalich. Con questo melodramma Giuseppe Verdi iniziò un nuovo percorso sfociato nella “trilogia popolare” (con Traviata e Trovatore). Nella lettura del nuovo allestimento l’opera è ambientata in un Cinquecento reinterpretato, una messa in scena astratta e illusoria in un mondo evocativo con una raffinata ambientazione. Sul podio a dirigere l’Orchestra dei Pomeriggi Musicale di Milano, il Maestro Pietro Rizzo. Già direttore principale dell’Opera di Göteborg (2006-2009), direttore musicale dell’Orquesta Joven de la Sinfónica de Galicia de La Coruña (2010-2014), Primo Kapellmeister dell’Aalto Theater di Essen (2003-2007), attualmente è considerato uno fra i più talentuosi giovani direttori italiani.