Lgh-A2a, il vice sindaco Ruggeri risponde alle bordate di Toninelli
Dopo il duro attacco del deputato e portavoce cittadino alla Camera dei Deputati del M5S, Danilo Toninelli, sul matrimonio tra Lgh e A2A, arriva la risposta della vice sindaco Maura Ruggeri, secondo cui le affermazioni rilasciate “non sono fondate su alcun elemento di concretezza e suonano come semplice propaganda“. Si chiede Ruggeri: “Coloro che, come l’on. Toninelli, non fanno che parlare di svendita a fronte di un’operazione industriale che, al contrario, salvaguarda l’occupazione e riapre prospettive di sviluppo, hanno mai speso una parola per dire quale sarebbe stata la loro proposta per salvaguardare un asset da tutti riconosciuto fondamentale per il territorio e che richiedeva interventi e scelte concrete ed urgenti? Quale sarebbe stato il progetto di rilancio di Lgh per i 5 Stelle dal momento che, come è noto, la compagine societaria di LGH non avrebbe più potuto reggere da sola le sfide del mercato tanto che, già nel 2013, aveva sottoscritto ben 300 milioni di bond? E quali operazioni secondo i 5 Stelle si dovevano fare per rinegoziarli? Avremmo dovuto scegliere la scorciatoia di ricorrere ad un fondo?”.
Per il vice sindaco, “bene hanno fatto i Sindaci di Cremona e di Crema, insieme agli altri soci di Lgh a scegliere una partnership industriale, che consentisse un forte rilancio della società. Qualcuno finge di non ricordare che, data la criticità della situazione, si ipotizzava persino la vendita di Linea Com, mentre ora la sinergia con A2A ha posto le condizioni per la salvaguardia ed il rilancio di una linea di sviluppo importantissima per il nostro territorio. E, con LGH /A2A, stiamo presentando proprio in queste settimane altre parti di un piano industriale con investimenti e prospettive. Piani di efficienza energetica, smart city, economia circolare, sviluppo tecnologico.
L’on. Danilo Toninelli e il M5S hanno qualcosa da dire su questi investimenti per il bene del territorio? Riescono finalmente ad entrare nel merito dei progetti? Magari anche criticando, però, non si pretende tanto, con un minimo di concretezza e spirito costruttivo? Invece parlano, ma non si sa su quali basi, di tagli del personale e di fantasiose promesse di assunzione L’occupazione è stata salvaguardata proprio grazie all’operazione importante e impegnativa che insieme a tutti i soci di LGH abbiamo realizzato.
Avere imboccato una strada che consente di riaprire prospettive non significa aver concluso il lavoro, di questo siamo consapevoli e, con senso di responsabilità, continueremo a lavorare e confrontarci con i nostri partner per portare avanti il piano industriale che valorizza il nostro territorio. Perché nulla è scontato, ma occorre conquistarlo ogni giorno con un duro e competente lavoro, che continui a mettere in campo, da parte di molti, idee e progetti e serietà. Potremo sperare prima o poi di avere stimoli fatti per il bene del territorio o dovremo ascoltare ancora solo slogan vuoti e vuota e demagogica propaganda?”.