Cronaca

Referendum Strada Sud costoso? Ceraso: "Galimberti prenda esempio da Sala”

Tempi non brevissimi per i residenti del comparto Giordano – Cadore, per vedere uno schema progettuale delle modifiche viabilistiche lungo la direttrice sud cittadina, tornata alla ribalta nelle ultime settimane per la scelta dell’amministrazione Galimberti di stralciare la strada sud dal Pgt. A due giorni dall’incontro tra il sindaco e i rappresentanti del comitato ‘no strada sud’, sembra di capire che il nuovo assetto di via Giordano non è ancora definito  e si dovrà aspettare almeno l’inizio del nuovo anno per vedere in che che cosa consisteranno gli interventi. Pare che una variabile non indifferente sia costituita da un aggiornamento dei dati di traffico lungo via Giordano, attraverso una modellistica che tenga conto di origine e destinazione che il Comune intende affidare, almeno in parte, al nuovo soggetto che entrerà nell’area ex Snum, ossia il supermercato Conad. Il provato dovrebbe farsi carico della parte terminale di via Giordano, grossomodo tra via Novati e via Bosco; per il resto della via se ne occuperebbe il Comune.

Intanto la consigliera Maria Vittoria Ceraso torna all’attacco sulle possibili alternative alla strada sud: “Prendo atto con piacere – commenta – che finalmente il Sindaco Galimberti ha svelato quali sono le soluzioni che saranno adottate per far fronte ai problemi di traffico e inquinamento di Via Giordano: “Potenziamento cartellonistica ed una sorta di sistema a Ztl”.
Mi sembrano soluzioni molto fattibili e attuabili in tempi brevi. Spesa minima per acquisto cartelli e deviazione del traffico sulle tante direttrici alternative che i cittadini non vogliono percorrere solo perche’ sono affezionati a via Giordano. Mi chiedo cosa gli abbia impedito di attuarle in questi 3 anni e mezzo di mandato. Non certo la previsione della Strada Sud nel PGT.
Nel frattempo l’Amministrazione ha aderito alla campagna di comunicazione contro lo smog “L’aria pulita si sceglie”. Forse bisognerebbe aggiungere “tranne in via Giordano”. Ecco quali sono infatti le misure contro l’inquinamento attuate da questa Giunta nella suddetta strada:
– senso unico in via Belvedere che ha allungato il percorso dei veicoli costretti ad arrivare fino alla nuova “rotondina” di Via Altobello Melone creando code dove non c’erano;
– semafori non sincronizzati per rallentare i tempi di percorrenza nel tentativo (evidentemente fallito) di scoraggiare gli automobilisti a percorrerla, ma che imponendo il continuo “stop and go” dei veicoli hanno aumentato le emissioni nocive che si producono in maggior quantità in fase di ripartenza;
– chiusura del centro nei periodi di emergenza polveri sottili (che poi non si capisce a cosa serve se in relazione al progetto Strada Sud si dice che spostare il traffico di pochi metri non risolve il problema) per dirottarlo in Via Giordano, dove tanto l’emergenza è quotidiana.
L’unica politica ambientalista attuata per questo comparto dobbiamo dedurre quindi che sia la promessa di rinuncia alla Strada Sud.
Ma ciò che più mi stupisce è la dichiarazione del Sindaco Galimberti che ha sentenziato che sullo stralcio della Strada Sud indietro non si torna. Ma un Sindaco Amministra o Comanda? Forse se 800 cittadini chiedono un referendum sarebbe corretto aspettare l’esito della procedura prima di prendere decisioni irrevocabili.
Un referendum su un argomento, che come sta dimostrando il dibattito su quotidiani e social, è molto sentito. E vorrei tranquillizzare tutti coloro che sarebbero contrari in relazione ai costi per le casse comunali, informando che la normativa nazionale, emanata dopo il nostro Regolamento Comunale, ammette che il referendum possa svolgersi in concomitanza alle politiche e alle regionali, consultazioni previste per il prossimo anno.
In particolare si può prendere ad esempio il Sindaco Sala che, nei giorni scorsi, a seguito dell’approvazione di una delibera in consiglio comunale per l’indizione di un referendum per la riapertura di 2 km di Navigli, ha proposto, proprio per contenere i costi, che lo stesso si svolga in concomitanza con le altre consultazioni elettorali, politiche e regionali, previste per la primavera 2018.
Ci auguriamo, che qualora l’iter del Referendum Strada Sud vada a buon fine, il Sindaco Galimberti decida secondo una logica di risparmio come il suo collega Sala”.

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