Bus al posto dei
treni: la Caporetto
di TreNord
Trenord ha annunciato di voler risolvere il problema delle soppressioni di corse treno, molto sentito in questi mesi, non potenziando il servizio, ma sopprimendolo alla radice cancellando 139 corse e sostituendole con un servizio bus. Si tratta delle corse con meno passeggeri (meno di 50) nelle fasce orarie non di punta: questa la giustificazione addotta dall’azienda alla cancellazione delle corse. Per noi invece questa non è una soluzione ai disservizi: sostituire la gomma al trasporto su ferro per ben 139 corse giornaliere è una scelta sbagliata, che si ripercuote sugli utenti con aumenti dei tempi di percorrenza, e sui cittadini con più pesanti emissioni inquinanti in aria. E’ semplicemente inconcepibile che la politica dei trasporti arretri, cancellando i treni a favore dei bus, di questo passo fra poco tempo sostituiremo i treni con i calesse!
I dati su cui ragionare sono due: la vetustà del parco rotabile, dovuta anche agli scarsi investimenti nel settore, e le carenze di organico, mancano infatti all’appello circa 200 lavoratori nel personale Trenord; sulla questione la settimana scorsa il Consiglio regionale ha approvato una iniziativa istituzionale del Consigliere Di Marco per promuovere un piano straordinario di assunzioni per il trasporto pubblico locale su ferro, ma la situazione rimane critica. A riprova della criticità delle carenze di organico la cancellazione anche di corse treni suburbani: cioè treni che non hanno problemi di vetustà ma appunto di mancanza di personale; con queste soppressioni Trenord redistribuisce parte del personale sulle tratte nelle fasce orarie più congestionate.
Da questa situazione incresciosa di mancati investimenti e carenze di organico derivano i continui disservizi, ritardi e soppressioni di corse, non certo risolvibili con i bus! Nel frattempo la maggioranza regionale di Lega e centrodestra continua a sprecare i soldi dei cittadini in grandi opere molto spesso inutili, un esempio su tutti la Pedemontana, lasciando sistematicamente per ultimi i pendolari e le loro più che legittime esigenze.
Fare lo scaricabarile addossando le colpe a Ferrovie dello Stato e al Ministero è un gioco sporco che non porta da nessuna parte: i problemi del servizio trasporti su ferro di Regione Lombardia sono sotto gli occhi di tutti e non certo risolvibili con i bus; come M5S continueremo a monitorare la situazione e ad incalzare la Giunta regionale per migliorare il servizio tramite maggiori investimenti e nuove assunzioni per sanare le carenze di organico.