Cultura

Concerto augurale di fine anno al Ponchielli con la Filarmonica dell'Opera diretta da Dindo

Le atmosfere dei valzer viennesi e del celebre concerto di Capodanno rivivono al Ponchielli sabato 29 dicembre alle 20,30 grazie a Giovanni e Luciana Arvedi, che regalano alla città la prima edizione del “Concerto degli Auguri”, appuntamento che si propone di diventare ricorrente e di accompagnare le festività di fine e inizio anno all’insegna della grande musica. Il concerto è a ingresso gratuito con assegnazione dei posti.
La Filarmonica dell’Opera Italiana diretta da Andrea Dindo eseguirà i valzer più belli e popolari di Johann Strauss, il “Re del Valzer” in quanto campione indiscusso del genere, da Vita d’artista a Sul bel Danubio blu, oltre ad alcune gioiose e scoppiettanti musiche della tradizione italiana, tra cui le sinfonie operistiche rossiniane da Il Barbiere di Siviglia e L’Italiana in Algeri, un omaggio a Ponchielli con La danza delle ore e ancora pagine internazionali amatissime come la Danza Ungherese n. 5 di Brahms. Il concerto sarà ripreso integralmente e trasmesso in differita dall’emittente Cremona1 il 31 dicembre alle ore 21, e il 1 gennaio alle 9,30 per dar modo a coloro che non hanno la possibilità di partecipare e per gli ospiti delle Case di Riposo di potervi ugualmente assistere.
I ticket saranno in distribuzione presso la Biglietteria del Teatro Ponchielli a partire dal 19 dicembre sino ad esaurimento posti nei consueti orari della biglietteria (10.30-13.30 e 16.30-19.30).

IL PROGRAMMA DI SALA

Sabato 29 dicembre 2018 – ore 20,30 – Teatro Amilcare Ponchielli,  Concerto degli Auguri – Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”

Andrea Dindo direttore

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Vita da artista, valzer op. 316

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Leichtes Blut, polka op. 319

Jacques Offenbach (1819 – 1880): Can-can da Orphée aux Enfers

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Ouverture da Il Pipistrello

Gioachino Rossini (1792 – 1868): Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia

J. Strauss Jr (1825 – 1899): Banditen-Galopp op. 368

Johannes Brahms (1833 – 1897): Danza Ungherese n. 5

Amilcare Ponchielli (1834 – 1886): Danza delle ore da La Gioconda

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Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Rose del Sud, valzer op. 388

Gioachino Rossini (1792 – 1868): Sinfonia da L’Italiana in Algeri

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Kaiser-Walzer op. 437

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Pizzicato-Polka

Johann Strauss Jr (1825 – 1899): Sul bel Danubio blu, valzer op. 314

ANDREA DINDO. Allievo di Renzo Bonizzato, uno dei più assidui e meritevoli allievi di Arturo Benedetti Michelangeli, ha perfezionato gli studi pianistici per un triennio con Aldo Ciccolini, Andrzej Jasinski presso il Mozarteum di Salisburgo e con Alexis Weissenberg in seguito a selezione internazionale. Premiato al Concorso di Musica da Camera di Parigi, ha tenuto concerti in prestigiose sale quali la Weill Recital Hall at Carnegie Hall di New York, la Pablo Casals Hall di Tokyo, per Radio France, la Wigmore Hall e la Royal Academy di Londra ed, in Italia, nelle principali istituzioni sinfoniche e concertistiche. Collabora con i migliori talenti italiani e stranieri della sua generazione. Ha inciso per le etichette Agorà, Harmonia Mundi France, Velut Luna e JVC Victor Japan. Viene regolarmente invitato presso la stagione della Cappella Paolina del Quirinale, in diretta Radiotre. Ha debuttato in veste di Direttore d’orchestra all’ Auditorium Parco della Musica di Roma, solista Antonella Ruggiero.

Già ospite dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza e dei Pomeriggi Musicali di Milano (con concerto con Elio delle Storie Tese), ha diretto l’Ensemble guidato da Markus Stockhausen, l’Orchestra da Camera di Mantova e l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano e l’Orchestra di Padova e del Veneto. É principale direttore ospite dell’Ensemble Salotto ‘800, fondato da Leo Nucci, alla direzione del quale ha debuttato in una produzione operistica della Butterfly di Giacomo Puccini seguita da Tabarro e Cavalleria Rusticana. É docente presso il Conservatorio di Trento e l’Accademia della Steinway Society di Verona, la prima in Europa.

FILARMONICA DELL’OPERA ITALIANA “BRUNO BARTOLETTI”. Si è costituita come società srl, raro (probabilmente unico) esempio in Italia, in stile con le più importanti orchestre private estere ed è costituita da 32 soci. In realtà si tratta di una vera e propria rinascita: ispirati dal ricordo del genio del direttore Bruno Bartoletti, in una formazione a lui intitolata, si sono infatti riuniti molti elementi di quella che è stata l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, musicisti dell’Orchestra dell’Opera Italiana e di altre importanti realtà orchestrali. Si ricorda che l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, oltre ad essere stata l’orchestra di riferimento dal 2000 al 2012 in tutte le produzioni al Regio di Parma, è stata anche protagonista, nello stesso periodo, di 40 tournée con la grande orchestra in 18 diverse nazioni in tutto il mondo e di una ricca produzione discografica, con le maggiori etichette del panorama internazionale (Decca, Sony Classical, Unitel Classica).

Del Maestro Bartoletti, la Filarmonica dell’Opera italiana non vuole solo alimentarne il ricordo, ma ne intende perpetuare l’internazionalità, la contemporaneità, la trasversalità e la voglia d’innovazione, pronta a cogliere le sfide del momento, in Italia e all’estero, forte della grandissima esperienza maturata dai suoi componenti nei repertori più vari, dal lirico al sinfonico, dal contemporaneo al pop. Nel 2019 sarà impegnata in un concerto al Teatro Del Monaco di Treviso insieme al soprano Jessica Pratt (10 gennaio) e in una prima nazionale, “Shakespeare in music”, all’interno dei progetti educational del Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia (22 gennaio). La FOI tornerà a Parma con il Requiem di W.A. Mozart (3 e 5 maggio), in stagione al Teatro Regio.

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