Cronaca

Sognava una strage in nome dell'Isis. Su Fb sospetto jihadista indica la residenza a Cremona

All’anagrafe di Cremona non risulta iscritto, eppure Giuseppe Frittitta, il 24enne sospetto jihadista arrestato dalla polizia a Palermo, sulla sua pagina facebook ha indicato la residenza a Cremona. Forse nel nostro territorio Frittitta, che è palermitano, ci ha vissuto in passato, ma attualmente il 24enne autotrasportatore risiedeva a Bernareggio, in provincia di Monza. Gli uomini della Digos lo hanno fermato insieme a Ossama Gafhir, marocchino 18enne domiciliato in provincia di Novara. Entrambi sono accusati di istigazione a commettere reati di terrorismo e autoaddestramento per compiere atti terroristici.

Secondo gli inquirenti, Frittitta, convertito all’Islam, e Ghafir, progettavano di andare a combattere con l’esercito dell’Isis in Siria e Turchia. I due si sarebbero addestrati per mesi per azioni di sabotaggio, preparandosi all’uso di armi e allenandosi per raggiungere una preparazione fisica e militare idonea. “La legge di Allah si applica con la spada e bisogna essere crudeli con i traditori e con i ribelli. E morti tutti”. Così, non sapendo di essere intercettato, Ossama Ghafir parlava con l’amico Frittitta. “Gli apostati – diceva – sono una malattia e non avranno che la spada come medicina. E’ arrivata l’ora del combattimento”.

Sarebbe stato proprio Ghafir il reclutatore di Frittitta, l’altro ‘lupo solitario’. A Cerano, Ghafir viveva con i familiari e non aveva mai destato sospetti. La sua attività di proselitismo, così come ricostruito dagli inquirenti, si svolgeva attraverso internet. Frequentava gruppi che praticavano il soft air, ovvero la guerra simulata.

A tradire Giuseppe Frittitta i selfie che postava sui social. In uno, con in mano un coltello che definiva “mio compare 26 centimetri”, con cui affermava di voler “accarezzare le loro gole”. Il palermitano si era fatto crescere una lunga barba nera e inneggiava alla vendetta dei combattenti dell’Isis morti in battaglia. In diverse occasioni, in rete e nelle conversazioni via web, invocava l’uccisione di “tutti gli occidentali”. Frititta, che si faceva chiamare Yusuf, ha rotto con la famiglia ed è sposato con una cittadina marocchina.

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