Cronaca

All'esame della patente con documenti di altri connazionali Tre denunce per i reati di falso

(foto di repertorio)

Sono stati denunciati ieri, lunedì 27 maggio, per i reati di falso e falsa attestazione a pubblico ufficiale, due pakistani di 27 e 31 anni e un indiano di 32 anni che si erano presentati alla Motorizzazione a sostenere l’esame teorico della patente al posto di altri connazionali. A scoprirli sono stati gli agenti della polizia stradale di Cremona guidati dal comandante Federica Deledda, che da sempre collaborano con i funzionari della Motorizzazione per impedire questi raggiri, purtroppo molto frequenti e che si ripercuotono sulla sicurezza stradale. Sono sempre più numerosi, infatti, gli stranieri che parlano a stento l’italiano oppure che non lo parlano affatto che per ottenere la patente per varie necessità, soprattutto per motivi di lavoro, barano all’esame, o presentandosi con auricolari o videocamere nascoste per farsi suggerire da qualcuno all’esterno, oppure, come in questo caso, inviando a sostenere l’esame connazionali che parlano l’italiano e che hanno più probabilità di conseguire la patente. Per scoraggiare qualsiasi tipo di escamotage e per scovare chi bara, da qualche tempo gli agenti della stradale affiancano i funzionari della Motorizzazione per ogni sessione di esame di teoria. Ieri si erano presentati in sei, tra pakistani e indiani. Tre di loro avevano sia il permesso di soggiorno che la carta di identità di altri connazionali. Per loro, una volta scoperti, è scattata la denuncia per falso.

Sara Pizzorni

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