Odori insopportabili a Casanova del Morbasco: residenti sul piede di guerra

Odori insopportabili, al punto da dovere tenere le finestre chiuse ogni sera. Al punto che diverse persone hanno accusato disturbi, come bruciore agli occhi e alla gola. Una situazione limite, quella di Casanova del Morbasco, dove i residenti sono sul piede di guerra da ormai un mese a causa del puzzo provocato dall’impianto di biogas presente a due passi dalle case, che in determinati orari (perché l’odore non si sente sempre, ma solo la sera e la notte) emette quella che i residenti chiamano “una puzza insostenibile”.
Tanto che i residenti hanno tempestato di telefonate il Comune, l’Arpa e l’Ats, chiedendo che venga fatto qualcosa. Ma il problema ormai si trascina da anni, senza trovare soluzione. Le questioni legate all’impianto, infatti, non sono certo nuove e ogni anno, soprattutto in questa stagione, il problema si ripete. Tanto che nel corso degli anni “numerose sono state le diffide inviate da amministrazioni provinciale e comunale” spiega Maria Grazia Bonfante di Salviamo il Paesaggio. Oltre alle ordinanze, in questi anni si sono susseguiti sopralluoghi di Arpa e Ats, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, senza che però cambiassero le cose, perché tutto è sempre risultato in regola. Così come non sono servite le raccolte firme. Eppure i residenti, di nuovo sul piede di guerra, non intendono demordere.
“Il problema sostanziale di quell’impianto è l’essere stato costruito in un’area che non era edificabile e e distanza irregolare dalle abitazioni” continua Bonfante. “Tuttavia le diffide sono sempre andate nel vuoto, primo perché sulle emissioni ad origine la normativa non è precisa e c’è spazio di manovra per l’azienda. In seconda istanza, molto dipende da quando vengono fatte le misurazioni dell’odore. Spesso i controlli si fanno in orari in cui il problema non sussiste in quanto gli odori forti si percepiscono in orario serale”. Insomma, un problema che sembra non trovare soluzione.
LaBos
Commenti