Cronaca

Arrestato l'autore di una rapina all'Unieuro e di uno scippo davanti all’Intesa Sanpaolo

E’ stato arrestato ieri sera dal personale della squadra mobile della Questura di Cremona, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta del pm Lisa Saccaro, un giovane pregiudicato cremonese di 26 anni accusato di tentata rapina, furto con strappo aggravato e lesioni personali gravi, episodi commessi rispettivamente il 9 e 15 maggio scorsi. Il 9 maggio il giovane ha tentato di mettere a segno una rapina a mano armata ai danni del direttore del negozio Unieuro all’interno del centro commerciale Cremona Po. Il direttore lo ha sorpreso mentre forzava con un cacciavite la placca antitaccheggio di una confezione contenente una cassa bluetooth. In un primo momento il 26enne ha cercato di allontanarsi, ma è stato bloccato per un braccio dal direttore. Il giovane allora ha reagito, sferrando un colpo con il cacciavite che per fortuna non andato a segno per la pronta reazione del direttore. Il malvivente è stato quindi accompagnato verso le casse in attesa dell’arrivo della polizia, ma è riuscito a divincolarsi dalla presa e a fuggire. Pochi minuti dopo è  stato acciuffato dagli agenti della squadra mobile e denunciato a piede libero.

Il secondo episodio risale alla mattina del 15 maggio, quando alla centrale operativa della Questura è arrivata la segnalazione di un furto con strappo avvenuto davanti agli sportelli della filiale di Banca Intesa di corso Garibaldi ai danni di una donna di 88 anni di Cremona. L’anziana, subito soccorsa e portata in ospedale, ha riferito di essersi recata in banca poco prima e di avere effettuato allo sportello bancomat un prelievo di 1000 euro, attardandosi per pochi minuti sotto il portico dell’istituto in attesa di una amica. Improvvisamente si è sentita strattonare violentemente per la borsa che portava sulla spalla sinistra, tanto che è caduta a terra. Due testimoni hanno fornito una descrizione del soggetto, subito diramata alle pattuglie. Il responsabile è stato descritto come un giovane con capelli corti neri, alto 170 cm, di corporatura magra, con indosso pantaloni neri, felpa nera con colletto rosso con una scritta bianca sul petto e con una tumefazione all’occhio destro. Nel frattempo un sovrintendente della polizia locale in servizio presso la sala operativa del comando di Porta Venezia, avendo notato dalla visione delle immagini della telecamera la signora cadere a terra, ha immediatamente visionato i frame di quanto accaduto. La tempestività dell’ufficiale ha consentito agli operatori della Mobile di riconoscere quasi in tempo reale l’autore del reato in un noto pregiudicato, tossicodipendente, e di diramare le ricerche. Dopo alcune ore, un equipaggio lo ha rintracciato presso il Sert di via Postumia, in compagnia della fidanzata 31enne. Aveva cambiato gli abiti, ma era visibile la tumefazione all’occhio segnalata da uno dei testimoni. L’emissione di un decreto di perquisizione e sequestro emesso dall’autorità giudiziaria ha permesso di trovare a casa sua la felpa, i pantaloni, la maglietta, le scarpe e lo scaldacollo indossati al momento dello scippo, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza. Non è stata invece trovava la somma di denaro: come confessato dall’indagato, il soldi erano già stati spesi per saldare pregressi debiti di droga nei confronti di fornitori extracomunitari. La sua compagna è stata trovata in possesso di un modico quantitativo di eroina (0,4 gr), motivo per il quale è stata segnalata alla Prefettura come assuntrice. Nel corso della perquisizione effettuata in sede di esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare presso il domicilio dell’indagato e della compagna è stata inoltre trovata e posta sotto sequestro una pelliccia di visone, che da accertamenti è risultata essere stata rubata il 17 marzo scorso. La ragazza è stata denunciata in stato di libertà per ricettazione.

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