Cronaca

Morte Pamiro, abitazione sotto sequestro. Si analizza il profilo Fb della moglie

Procedono le indagini sulla morte, ancora avvolta dal mistero, dell’insegnante 44enne Mauro Pamiro, trovato privo di vita in un cantiere edile a 200 metri da casa sua a Crema. Emergono i primi elementi su cui gli investigatori stanno cercando di fare luce. Come il fatto che il cadavere, quando è stato rinvenuto, fosse privo di scarpe. Intanto si allontana l’ipotesi del colpo di pistola, visto che nel cranio non è stato trovato alcun proiettile conficcato. In ogni caso sarà l’autopsia, che è stata eseguita oggi pomeriggio e di cui si attendono i primi risultati, a chiarire molti dei punti ancora oscuri di questa vicenda. Per il momento gli inquirenti continuano a non escludere alcuna ipotesi, dal suicidio, alla caduta accidentale, all’omicidio, anche se sono sempre più forti i dubbi su quest’ultima. Tanto che uno dei principali filoni di indagine è quello che riguarda la moglie, Debora Stella, grafica pubblicitaria, assistita dall’avvocato Mario Palmieri, ancora ricoverata nel reparto di psichiatria e iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto in funzione dell’autopsia. La donna è indagata per omicidio. Ieri è stata interrogata a lungo, ma si è rifiutata di collaborare. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro sia il cantiere in cui è stato rinvenuto il corpo, sia l’abitazione della coppia, da cui sono stati portati via cellulari, computer e tutto quello che può essere esaminato. In casa, tuttavia, non sono state trovate tracce di sangue. Gli agenti stanno anche scandagliando il profilo Facebook della moglie della vittima, dove appaiono alcuni post che hanno suscitato perplessità: come il frame del film Twins Peaks, in cui si vedono due uomini che si prendono per il collo. O il post pubblicato nella giornata di domenica, in cui si ritrae uno spazio verde, con la donna che in uno dei commenti, alla risposta di chi le chiede “dove sei?” risponde “Non lo so nemmeno io”. Il marito era docente di discipline informatiche e aveva seguito la prima commissione per l’esame di Stato presso l’istituto Galilei di crema. Era anche un artista: diplomato al conservatorio, era polistrumentista e suonava in una band. Il suo corpo è stato rinvenuto ieri mattina dagli operai di turno al cantiere di via Mazzolari, nel quartiere dei Sabbioni. Il caso è in mano al magistrato Davide Rocco che sta coordinando il lavoro degli uomini della squadra mobile di Cremona e dei colleghi del commissariato di Crema.

Laura Bosio e Sara Pizzorni

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