Cronaca

Futuro della sanità territoriale: indetta assemblea dei Comuni dell'Ambito cremonese

Un’Assemblea di tutti i 48 comuni dell’Ambito Cremonese, dedicata ad approfondire i temi della ripresa delle attività post emergenza dell’Ospedale, nel corso della quale avanzare alla Direzione Generale dell’Ospedale alcuni quesiti in merito all’organizzazione e al futuro della nostra struttura, anche alla luce delle ultime delibere regionali: questa la decisione assunta dal comitato ristretto dei sindaci dell’ambito durante l’ultimo incontro. L’assemblea si terrà venerdì 2 ottobre, alle 17.30, presso il Centro Culturale Chiesa di San Vitale a Cremona.

“Le settimane complesse che stiamo vivendo con la stagione della ripresa economica e sociale post- covid richiedono una particolare attenzione alle domande sociali con cui i Sindaci innanzitutto fanno i conti ogni giorno” spiegano i sindaci promotori (Gianluca Galimberti, presidente dell’assemblea dei sindaci, Roberto Mariani, presidente dell’Assemblea Consortile, Laura Galbignani, coordinatrice del Comitato dei sindaci). “L’impegno di queste settimane al Tavolo Ats Val Padana per il potenziamento e la riorganizzazione della Rete Territoriale di Assistenza ne è la conferma evidente”. 

La proposta di incontro nasce dalla consapevolezza “che non è più possibile andare oltre con i disagi che il territorio cremonese e i suoi cittadini stanno sopportando in questa fase.
E che esigono quindi risposte operative, concrete e il più possibile tempestive” continuano i sindaci. “Come enti territoriali più vicini ai cittadini, ci facciamo carico di un ascolto forte di questo disagio: constatando che quotidianamente i cittadini stessi chiedono direttamente ai Sindaci risposte. Per questo ci sentiamo interessati anche al futuro del nostro Ospedale: perché è un bene comune di tutto il territorio e di tutto il sistema di welfare territoriale provinciale”. 

“Consapevoli delle difficoltà della gestione dei servizi e delle prestazioni da erogare, in questo periodo ancora segnato dal Covid-19, pensiamo però che comunque le attività del nostro ospedale debbano ripartire ed essere garantite al massimo livello, con le precauzioni del caso, naturalmente” continua la nota dei sindaci. “Le altre patologie (cardiovascolari, oncologiche, etc.) non possono essere trascurate oltre. Come Sindaci siamo interessati in maniera costruttiva ad aprire un percorso di condivisione che porti a risposte concrete ai cittadini, alle nostre comunità e all’intero territorio. 

Giovedì 8 ottobre è inoltre previsto un ulteriore momento di confronto, più centrato sulle prospettive di sviluppo dell’intero sistema. Gli incontri sono aperti a tutti gli attori principali del sistema: dall’Ospedale alle Case di cura, dall’Ordine dei Medici agli MMG e Pediatri Libera Scelta, Fondazioni e mondo sociosanitario, alle realtà sociali del terzo settore e alle rappresentanze sociali. 

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