Vendono un'auto online,
ma è una truffa. Tre denunce
Due donne di 79 e 44 anni e un uomo di 52 anni, residenti in provincia di Bologna, Cremona e Firenze, tutti con precedenti penali specifici, sono stati denunciati a vario titolo per truffa in concorso. In qualità di inserzionista e di titolari delle Postepay ricaricate, sono stati accusati di aver truffato un giovane di 20 anni di Pontenure che ha creduto di ottenere un’auto usata a 500 euro. Il ragazzo aveva risposto a un annuncio online di vendita di una Bmw Serie 1 del 2018 da parte di una donna che gli aveva spiegato che l’auto era del figlio, mancato da poco, e che era sua intenzione trovare un acquirente onesto e responsabile al quale cederla per onorare la sua memoria.
La donna gli aveva poi chiesto una ricarica Postepay di 500 euro per coprire le spese per il certificato di proprietà e per l’atto di donazione. Poco dopo aver effettuato l’accredito, il 20enne aveva ricevuto un sms da parte della truffatrice che gli aveva comunicato che l’auto gli sarebbe stata recapitata tramite carro attrezzi e che sarebbe dovuta arrivare in giornata, per cui lo aveva invitato ad effettuare un altro versamento di 479 euro per le spese di trasporto. Il giovane aveva quindi effettuato una nuova ricarica, ma si era reso conto di essere stato vittima di una truffa quando aveva ricevuto un ennesimo sms dalla donna che gli chiedeva ulteriori 286 euro per le spese doganali.
A quel punto aveva sporto denuncia. I carabinieri, dopo accurate indagini, sono riusciti a risalire all’identità dei presunti responsabili.