Spettacolo

Tributo in jazz a Mina con
Nicky Nicolai e Di Battista

C’è un motivo se Andy Warhol definiva Mina «Un fantasma lunare, aggressiva e un po’ pop». La Tigre di Cremona è in effetti inimitabile, ma renderle tributo può regalare incredibili emozioni, soprattutto se in scena ci sono artisti di talento come Nicky Nicolai e Di Battista Jazz Quartet.

L’Auditorium Giovanni Arvedi ha ospitato questa sera “Mina in jazz”, concerto inaugurale della rassegna “CremonaJazz”, promossa da Museo del Violino e Unomedia, con il patrocinio del Comune di Cremona e il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini e MDV friends. Per la sesta edizione il direttore artistico Roberto Codazzi ha puntato su artisti italiani, testimonianza di come questo genere musicale stia assumendo rilievo nel Belpaese.

«Di solito giro in tondo nella vita privata, ma è la prima volta che mi succede al lavoro» ha esordito Nicky Nicolai, riferendosi all’effetto sorprendente della sala dove il pubblico è seduto su ogni lato. Spettatori –inclusi quelli televisivi, poiché il concerto è stato trasmesso in diretta su Cremona1– cui la cantante si è rivolta spesso, presentando i brani con romana ironia. In scaletta i successi di Mina come “Non gioco più”, “Se stasera sono qui”, “Grande, grande, grande”.

Un crescendo di energia è quello sprigionato dal quartetto musicale guidato da Stefano Di Battista al sax con Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Era palpabile l’intesa fra gli artisti e il loro divertimento durante l’esecuzione, che si è tradotto in assoli di notevole livello tecnico e ‘giochi’ d’improvvisazione tipici del jazz.

Federica Priori

Le foto della serata sono di Danilo Codazzi

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