Nuovo progetto del Comune
contro la dispersione scolastica
Un nuovo spazio dedicato ad adolescenti e giovani per la “scuola di seconda opportunità”, alla presenza del Sindaco Gianluca Galimberti, dell’Assessore alle Politiche Sociali e delle Fragilità Rosita Viola e dell’Assessore all’Istruzione e Risorse umane Maura Ruggeri. Verrà inaugurato giovedì 8 luglio alle 17, presso la sede di Fondazione Città di Cremona, in piazza Giovanni 23°. Saranno presenti il sindaco Gianluca Galimberti e gli assessori Rosita Viola e Maura Ruggeri, oltre a Michele Gagliardo in qualità di esperto, e gli operatori del Settore Politiche Sociali e della cooperazione coinvolti nella sperimentazione.
Il Comune di Cremona a partire dal 2019 ha intrapreso un percorso di sperimentazione della cosiddetta “scuola di seconda opportunità” e di sostegno alla funzione educativa all’interno delle scuole secondarie di primo grado della città. Con il progetto denominato “Cr-Wave. Inizia adesso, non domani”, il Comune ha inteso anche rinforzare le misure di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica al fianco dei docenti.
La sperimentazione nasce dall’impegno del Settore Politiche Sociali nell’ambito della co-progettazione del “Servizio integrato di interventi di promozione, prevenzione, cura e protezione del minore e della sua famiglia”, ed è realizzato in collaborazione con il Settore Politiche Educative ed in partnership con le cooperative sociali Cosper e Nazareth.
L’individuazione di uno spazio permanente dedicato alle attività della scuola di seconda opportunità rappresenta l’occasione per l’evoluzione delle funzioni a supporto dei giovani e delle loro famiglie. La sede della scuola di seconda opportunità si inserisce negli ambienti di proprietà di Fondazione Città di Cremona nel Palazzo della Carità, che insieme al Comune di Cremona rappresenta uno degli attori fondamentali nel sistema di welfare locale.
La scuola di seconda opportunità è altresì un ambiente didattico ed educativo che pone al centro l’individualizzazione dei percorsi, la cura della singolarità delle vite e che, a partire da ciò, permette di co-costruire sapere attraverso le esperienze, le relazioni, il fare, l’apprendimento collaborativo.
L’evento si svolgerà all’aperto e nel rispetto della normativa di prevenzione al Covid-19.