Una Vanoli corta e mai doma
cede 83-74 con Sassari
Dinamo Sassari: Burnell 7 , Gentile 4, Logan 20, Clemmons 5, Gandini, Devecchi 3, Treier , Chessa N.E, Bendzius 12, Mekowulu 15, Battle, Borra
Vanoli Cremona: Agbamu 4, Zacchigna 2, Poeta 17, Spagnolo 3, Cournooh 10, Pecchia 4, Sanogo 11, Gallo, Vecchiola, Errica, Tinkle 17
I pronostici davano Cremona spacciata più di quanto effettivamente ha detto il campo. La Vanoli, con una rotazione all’osso a soli 7 uomini, ha retto bene il ritmo della gara crollando solo all’ultimo quarto 83-74.
Nei primi 5′ di orologio i biancoblù hanno condotto la gara, fino all’ingresso di Logan. Con il veterano USA in campo Sassari torna avanti e a Cremona resta solo un fisico Sanogo sotto canestro a resistere (23-15 dopo 10′)
Nel secondo periodo coach Galbiati alza l’intensità difensiva forzando Sassari a 14 palle perse in 20 minuti di gioco: 11-0 e Cremona riesce ad andare all’Half-time sul 36-42.
Come prevedibile, a lungo andare l’intensità cremonese cala costringendo i giovanissimi aggregati della Vanoli Young a dare manforte. La risposta arriva però da capitan Poeta che vale il -2 sul finire del terzo quarto.
L’ultimo giro di orologio però è tiranno con la Dinamo che chiude i giochi 83-74. Dalla Vanoli arrivano però grandi segnali con Poeta e Tinkle che chiudono a 17 punti e un Sanogo che mai domo sotto le plance. Il grande atteso Spagnolo, entra in gara in punta di piedi con le gambe un po’ legate dall’emozione, ma ha mostrato di avere il talento per fare bene.
Lo spirito è quello giusto e Galbiati può sicuramente dirsi orgoglioso dell’approccio dei suoi, mentre aspetta di avere il roster al completo. Sassari dal canto suo ha affrontato il match con una punta di superbia, ma con un David Logan in Piazza che ha tolto le castagne dal fuoco nei momenti giusti.
Lorenzo Scaratti